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Mercoledì, 2 settembre 2015

Fratoianni: Sel non sceglie l’isolamento. Ma no a schemi precostituti, si ad una discussione sulle questioni di merito

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«Sel non ha scelto l’isolamento ma dialogare con il governo Renzi è difficile se non c’è condivisione di programmi. Nel futuro di Sel c’è la creazione di una nuova forza politica di sinistra». Così il coordinatore nazionale di Sel, Nicola Fratoianni, a Radionorba, commentando le critiche avanzate nei giorni scorsi da Dario Stefano sulla linea politica del partito. «Leggo le dichiarazioni di Stefano come una posizione naturalmente legittima. Ma il punto non è isolarsi o meno, scegliere preventivamente in modo pregiudiziale una collocazione, non si tratta di una discussione nella quale ci sono spinte all’isolamento, o peggio, all’auto-isolamento – ha spiegato Fratoianni – il punto è che dobbiamo stare al merito e giudicare le questioni sulla base dei fatti. Dobbiamo discutere il nostro rapporto con il partito democratico, con Renzi e con le altre forze politiche, non a priori, ma sul merito delle questioni».

Sulla discussione interna al partito, Fratoianni ha precisato: «Si discute all’interno con una certa continuità, in un anno e mezzo abbiamo fatto 8 assemblee nazionali e 10 direzioni del partito. Ci riuniamo con una certa frequenza in una discussione larga e continua e sicuramente la approfondiremo. In Puglia, alle ultime regionali, abbiamo scelto di sostenere il centrosinistra e di dare vita alla coalizione. Anche alle prossime amministrative guarderemo al meglio. C’è però una differenza. Se fino a un po’ di tempo fa il centrosinistra era uno schema naturale perché il programma del Pd si incrociava con quello di Sel pur non essendo uguale, ora è diverso. Noi vogliamo essere parte attiva, ma vediamo quello che viene messo in campo».

«Quello che oggi a me pare completamente cambiato – ha continuato Fratoianni – è che ora non siamo più di fronte a schemi precostituiti. Vorrei che ora la discussione fosse accompagnata dalle questioni di merito». Il coordinatore Sel ha commentato poi le dichiarazioni del Governatore pugliese Emiliano, che condividendo la posizione di Stefano, ha invitato ad estendere a livello nazionale l’esperienza della Puglia che ha ribattezzato Ulivo 2.0. «Anche quando leggo le dichiarazioni di Michele Emiliano sul nuovo centrosinistra, l’Ulivo 2.0, vorrei però sapere cosa ne pensa l’Ulivo 2.0 di Emiliano della riforma della scuola, del lavoro, delle questioni che hanno a che fare con la qualità della vita delle persone».

Alla domanda su qual è il futuro di Sel, Nicola Fratoianni a Radionorba ha risposto: «Il futuro di Sel sta nell’atto fondativo: Sel è nata con l’obiettivo di dare vita a una forza più grande, più larga e più forte della sinistra italiana, sapendo sin da subito di non essere sufficiente a questo compito. Oggi ci sono molte energie uscite anche in questi mesi dal Partito democratico. Noi lavoriamo a un progetto politico della sinistra italiana più largo di Sel nel quale a un certo punto il partito possa immaginare di confluire anche sciogliendosi. Ma questo è un progetto più lungo, avrà dei tempi, dei percorsi. In questa fase dialogheremo anche con le forze uscite dal Pd».

Commenti

  • Enrico Matacena

    Ottima e chiara la posizione di Fratoianni, che condivido totalmente. Purtroppo in SEL abbaiamo ancora troppi strapuntinisti – opportunisti , che specialmente a livello locale, spesso sono disposti ad ingoiare qualsiasi rospo pur di avere un assessorato. Dobbiamo allearci a livello locale con il PD solo dove i programmi e le prospettive concrete della loro attuazione siano di sinistra, e sugli aspetti di politica nazionale vadano in direzione contraria a quelle del governo Renzi .

  • Claudio Paolinelli

    Nulla è così logorante quanto l’indecisione, e nulla è così futile.

    (Bertrand Russell)

  • Roberto Citterio

    Concordo con Nicola: mi pare sia da sempre la linea di Sel!

  • Enrico Matacena

    Magari fosse stata questa sempre la linea di SEL ! Per fortuna lo è adesso, ma fino a non moltissimo tempo fa SEL era rimasta in uno stato di autodistruttiva subalternità al PD . Da quando se ne sono andati gennaro migliore & C le cose sono molto migliorate e miglioreranno ancora quando saranno usciti da SEL tutti gli opportunisti – strapuntinisti.