Garanzia Giovani, interrogazione Sel al Ministro Poletti: tassazione indecente e ritardi nei pagamenti. Che dice il Ministro?
«Se Garanzia Giovani è la porta d’ingresso per i giovani nel mondo del lavoro, non si tratta certo di un ingresso incoraggiante: indennità esigua, tassazione eccessiva e ritardi consistenti nei pagamenti. Non proprio un buon inizio». Lo afferma l’On. Lara Ricciatti di Sel, che ha presentato oggi una interrogazione parlamentare rivolta al Ministro Poletti, per chiedere chiarimenti sull’iniziativa Che dovrebbe – nelle intenzioni – avvicinare al lavoro la generazione NEET, ossia i giovani che non studiano e non lavorano.
Negli ultimi mesi sono state sollevate diverse criticità: ritardo nei pagamenti o la decisione comunicata dall’Inps che ha chiarito come «l’importo dell’indennità di tirocinio è da considerarsi al lordo delle ritenute fiscali. L’indennità corrisposta al tirocinante, infatti, è considerata reddito assimilato a quello da lavoro dipendente».
In sostanza, prosegue la deputata di Sel, dai 500 euro di contributo mensile va sottratto il 23%, per un totale di euro 385 effettivamente percepiti dal tirocinante. Una scelta più che discutibile che, insieme ai ritardi nei pagamenti, vanifica gli aspetti potenzialmente positivi dell’iniziativa. E’ necessario capire dove il meccanismo si è inceppato e quali misure intende adottare il ministro Poletti per superare le criticità segnalate, conclude Ricciatti.