Gioco d’azzardo, fusione tra Gtech -Igt. Paglia: utili in Italia ma le tasse vanno all’estero
«La fusione tra Gtech spa, già Lottomatica e concessionaria di gioco d’azzardo in Italia, e la statunitense International Game Technology, società leader nei casinò e nella produzione di slot machine, prevede che la nuova Gtech avrà sede legale esclusiva nel Regno Unito, e questo potrebbe comportare la sua adesione al regime fiscale britannico». Lo afferma Giovanni Paglia, capogruppo SEL in commissione Finanze di Montecitorio, che sul caso ha presentato un’interrogazione al MEF per chiedere se sia possibile che una società che trae i suoi utili in Italia dal gioco d’azzardo, grazie a una concessione pubblica, versi all’estero le tasse dovute.
«L’operazione ha un valore complessivo di 4,7 miliardi di euro, che comprendono l’indebitamento netto di 1,3 miliardi di IGT, e porterà Gtech a raddoppiare la propria capitalizzazione e a diventare il maggior gruppo internazionale nell’intera gamma dei giochi – prosegue Paglia – ed è curioso notare come in un momento durante il quale l’Italia è terra di conquista in ogni segmento dell’economia, l’unica grande operazione di M&A realizzata da una nostra società sia nel campo del gioco d’azzardo».
«Questo deve dirci molto dei profitti che lo Stato continua a garantire impropriamente alle società del settore. Adesso il trasferimento esclusivo della sede fiscale nel Regno Unito – conclude Paglia – costituirebbe la beffa finale che si aggiungerebbe all’enorme danno prodotto dalle ludopatie».
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giovanna morelli
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Filippo Boatti
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