Gli emendamenti di Sel: dal tetto al contante ad un piano investimenti per lavoro e territorio
«Come SEL abbiamo presentato al Senato 337 emendamenti alla legge di stabilità e 12 odg, preparati con il gruppo unitario di Sinistra italiana alla Camera e firmati anche dai senatori della componente “L’altra Europa per Tsipras”», dichiarano la presidente del Gruppo Misto-SEL Loredana De Petris e il capogruppo in commissione Bilancio Luciano Uras.
«I nostri emendamenti – spiegano i due senatori di SEL – intendono correggere un impianto iniquo e ricalcato sulle scelte di governi di centrodestra. Questa legge di stabilità, così com’è, non aiuterà affatto la ripresa economica. In compenso, penalizzerà ulteriormente le fasce più svantaggiate della popolazione e agevolerà il lavoro nero e l’evasione fiscale».
«Per quanto riguarda la tassa sulla casa, proponiamo in intervento selettivo sulla Tasi. Dalla detrazione deve essere escluso il 10% dei valori catastali più alti, il che permetterà di recuperare il 37% degli introiti, pari a 1,37 miliardi sul totale di 3,7 miliardi, da impiegarsi in misure di Contrasto alla povertà».
«Sul fronte fiscale bisogna mantenere il tetto dei contanti a 1000 euro. Proponiamo di portare l’aliquota contributiva sulle partite IVA al 24% e una revisione normativa per i contribuenti minimi. Il contrasto all’evasione fiscale deve essere non ammorbidito ma reso molto più stringente».
«Per la ripresa è urgentissimo un Programma di investimenti, che devono riguardare la manutenzione, messa in sicurezza e bonifica del territorio, la valorizzazione del patrimonio naturale e agroalimentare, la difesa ambientale e delle biodiversità, la mobilità. Devono essere varati un Piano per il lavoro, centrato sui Comuni e sulle piccole opere e un Piano per la rinascita del Mezzogiorno che destini al Sud il 45% degli investimenti pubblici».
«Proponiamo inoltre di di aumentare le risorse per il rinnovo dei contratti del Pubblico impiego e per la Sanità. Il superamento, nella Scuola, del blocco delle sostituzioni del personale e lo sblocco delle assunzioni del personale ATA e dei docenti per le scuole dell’infanzia, un Piano straordinario triennale di assunzioni di ricercatori e docenti nell’Università. E’ infine necessario un intervento immediato per fronteggiare l’Emergenza abitativa: incremento del Fondo affitti, soppressione della tasi per gli inquilini, recupero di strutture pubbliche per uso abitativo».
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Edoardo Trotta
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