Governo abbandoni approssimazione e superficialità e affronti seriamente il problema. Migliaia di lavoratori a rischio
Dopo aver sbandierato per mesi gli inesistenti risultati della Legge Delrio, questa notte la maggioranza ha fatto approvare un emendamento vago che non risolve nessuna delle questioni poste dagli amministratori, arrivati al punto di auspicare il commissariamento piuttosto che dover rispondere delle conseguenze della superficialità e dell’approssimazione del Governo. Siamo di fronte al rischio concreto di vedere sparire funzioni e servizi essenziali per i cittadini, mentre la maggioranza si rifiuta di affrontare in maniera seria la situazione critica che essa stessa ha generato.
In mezzo a tanta incertezza l’unica certezza sono i tagli che scaricheranno sulle Regioni l’onere di mandare a casa migliaia di lavoratori e di ridurre in maniera drastica il livello dei servizi. Non sappiamo, poi, che fine faranno competenze fondamentali in capo alle vecchie province, come quelle in materia di lavoro, tema non secondario in questo momento e che dovrebbe essere il primo pensiero per il Governo del Jobs Act. Nè sono chiare, a due settimane dall’entrata a regime dei nuovi enti, quali saranno le funzioni dei nuovi enti, nè cosa accadrà ai lavoratori.
Alle migliaia di dipendenti a tempo indeterminato per i quali si apre la possibilità di essere allocati in altre amministrazioni senza che sia dato di conoscerne tempi e modalità, si aggiungono migliaia di precari per i quali non sono previste garanzie. Qui stanno le responsabilità più grandi della politica, che dopo aver abusato per anni della precarietà si appresta oggi a far finta che non sia mai esistita. Eppure il presidente Renzi dovrebbe aver ben presente il tema, visto che quando guidava la Provincia di Firenze non ha fatto nulla per affrontare la questione e, anzi, non ha fatto mancare il suo contributo per accrescere l’esercito dei precari.
Chiediamo al Governo di affrontare la situazione in maniera costruttiva e con serietà. Si avvii subito un censimento delle risorse a disposizione delle Province e si proceda al riordino delle competenze: non è con la fretta e l’approssimazione mostrata in questi giorni che si risolvono problemi complessi.
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francesco
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massimo gaspari