Sei in: Home › Attualità › Notizie › Grecia, l’annuncio della Bce è minaccia intollerabile. Cosa intende fare il governo italiano?
Giovedì, 5 febbraio 2015

Grecia, l’annuncio della Bce è minaccia intollerabile. Cosa intende fare il governo italiano?

DRAGHI NON MOLLA PRESA, DECISO CONTRO RISCHI DEFLAZIONE

La scelta della BCE di chiudere al confronto con la Grecia rappresenta una minaccia intollerabile alla democrazia greca che dopo il voto del 25 gennaio pone in modo determinato e ragionevole la questione di una rinegoziazione del proprio debito nell’ottica di una revisione generale delle politiche di austerity.

Il rifiuto di ogni confronto è il segno di debolezza di chi, di fronte al fallimento conclamato della politica dell’austerità, si ostina a proseguire in una direzione che mette a rischio la tenuta dell’Europa. Vorremmo sapere, e chiederemo al governo di dircelo ufficialmente in Parlamento, quale posizione intende assumere l’Italia su questa questione. Oltre alle conferenze stampa e ai sorrisi  è necessario assumere una posizione netta e priva di ambiguità.

Commenti

  • Ernesto Nieri

    Una minaccia intollerabile ed una ingiustizia epocale : la Conferenza del 1953 graziò la Germania che aveva afflitto il mondo con la tirannide più mostruosa che la Storia ricordi ed ora si vuole spremere la Grecia il cui debito è stato di fatto creato non solo dalla sua vecchia classe dirigente sconfitta, ma da un potere finanziario rapace che ora trova proprio nella Germania e negli eurocrati i suoi spietati gendarmi, dei Javert del XXI secolo che la penna di Hugo avrebbe senz’ altro definito dei miserabili.

  • Maurizio

    E se, cinicamente, si volesse far fallire la Grecia per poterne accusare il Governo di sinistra?

  • alberto ferrari

    Francamente Draghi ha semplicemente detto
    che non rientra nelle autonomie della BCE. E dunque non può farlo. Il problema
    è politico e compete quindi ai governi dei paesi Euro. Da tempo Draghi
    sollecita i paesi UE a darsi una politica economico-finanziaria comune che
    assegni compiti di politica monetaria più chiari e ampi alla BCE. Mi sembra
    quindi improprio prendersela con Draghi che anzi, da tempo, sollecita i governi
    a dare all’Europa una diversa politica economica. Il Qe , da lui voluto
    nonostante la forte opposizione dei governi europei di destra, è li a
    dimostrarlo. Ciò che dobbiamo capire è che in Europa la maggioranza dei
    governi, e del parlamento europeo, è di centrodestra-destra. Gran parte della
    colpa è dovuta alla sconfitta di Hollande alle elezioni europee, e se non è
    stato un disastro totale ciò è dovuto, piaccia o no, alla mossa di Renzi di
    portare il PD nel PSE e al successivo successo elettorale del PD. Solo con le
    ultime elezioni europee è emerso chiaro che in Europa, dietro l’apparente
    governo soft dei tecnocrati ( che hanno sinora coperto il problema lavorando di
    fatto in sintonia con le politiche di destra) è in atto un grosso scontro tra i
    governi che fanno riferimento alle politiche di centro destra ( che sono
    maggioranza) e i governi che fanno riferimento a quelle di centrosinistra ( che
    sono ancora in minoranza). Solo riportando al centro, in Europa, la politica si
    potranno fare passi in avanti. Il problema Grecia, con Tsipras, è lo strumento,
    se ben utilizzato. Senza pensare che dietro l’angolo c’è la rivoluzione
    d’ottobre. Dietro c’è un duro braccio di ferro tra le due anime politiche dell’Europa.
    E questo, a mio parere Tsipras lo sa bene.

  • francesco

    Il governo italiano ha già risposto per bocca del capo del PD e dell’esecutivo Matteo Renzi:
    “La decisione della BCE (Banca Centrale Europea) è legittima e opportuna”.

  • Peppe Parrone

    La BCE del venerabile Mario Draghi non rispetta neppure il suo statuto. La BCE non ha soltanto il solo obiettivo della stabilità dei prezzi, ma due obiettivi. Il secondo obiettivo è stabilito nello stesso articolo 2 dello statuto: ” Fatto salvo l’obiettivo della stabilità dei prezzi” la BCE “sostiene le politiche economiche generali dell’Unione al fine di contribuire alla realizzazione degli obiettivi dell’Unione definiti nell’articolo 3 del Trattato sull’Unione europea”. Tra questi: “il raggiungimento e il mantenimento di un elevato livello di occupazione e di protezione sociale”, “una crescita sostenibile”, “la coesione economica e sociale”, “la solidarietà tra Stati membri”. Ecc… ecc…. Quale risposta pensate possa dare Renzi in parlamento, se sta facendo di tutto per introdursi in una di quelle super logge massoniche sovranazionali frequentate dal venerabilissimo e presidente della BCE Mario Draghi?????

  • francesco

    Facciamo così allora, caro Nicola. Concedimi un prestito ed alla scadenza invece che restituirti i soldi che mi hai prestato me ne dai altri in cambio di cambiali senza scadenza, ovvero che non mi impegnano in alcun modo a restituirti i soldi dati. Sei disposto a farlo? Certamente la questioe della Grecia è molto più complessa di questa boutade, ma anche le sciocchezze a ruota libera che voi state dicendo non sono da meno. Qui l’unica minaccia intolerabile siete voi nei confronti di voi stessi. E manco ve ne rendete conto. Purtroppo per noi.