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Giovedì, 12 febbraio 2015

L’Eurogruppo prende tempo: niente accordo sul debito. Manifestazioni in tutta la Grecia. Crescono le adesioni alla manifestazione di Roma

New government in Greece

E’ terminato con un nulla di fatto il vertice straordinario dei ministri delle Finanze della zona euro, riunito a Bruxelles per discutere della crisi greca ed evitare un nuovo rischio di fallimento del paese mediterraneo. I ministri si rivedranno lunedì per una nuova tornata negoziale, nella speranza che nel frattempo i contatti a livello tecnico avranno avvicinato le posizioni, che appaiono ancora distanti.

«La discussione è stata costruttiva, abbiamo fatto progressi, nel senso che ora conosciamo meglio le nostre reciproche posizioni», ha detto in una conferenza stampa il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem. «Non sono stati fatti progressi sufficienti per giungere a conclusioni comuni (…) Le discussioni continueranno lunedì».

Ad Atene intanto è stata di nuovo la piazza il baricentro della protesta. Cittadini, lavoratori, pensionati e studenti sono scesi a piazza Syntagma per la seconda volta in cinque giorni contro l’austerità e un “medico che sta ammazzando il malato ellenico”. Quindicimila manifestanti hanno sfidato il freddo pungente ateniese (dove nevica da tre giorni con scuole chiuse e strade bloccate) per dire sì alla sovranità nazionale e rivendicare il proprio potere democratico. «Abbiamo votato Tsipras per uscire dal memorandum – dice una pensionata – perché il governo dovrebbe fare marcia indietro?». In precedenza si erano radunati all’esterno della storica sede in Agia Paraskevi della tv di stato Ert in attesa della tanto agognata riforma del sistema radiotelevisivo annunciata da Syriza.

Nelle stesse ore il corteo di protesta anti troika è stato replicato nelle principali città greche: Patrasso, Salonicco, Iraklio, Lamia. Sempre scandito dagli slogan “non facciamo passi indietro, non ci fermeremo ma vinceremo”. Anche l’Italia si è mossa per l’emergenza greca. Una manifestazione si è svolta ieri a Catania e un’altra è in programma a Roma il prossimo 14 febbraio con partenza da Piazza Indipendenza.

Commenti

  • robespierre

    basta con la kulona krucca……..il krucco perde il baffetto ma non il vizio…..ormai si è capito che è ricominciata la guerra per il predominio in Europa. Arricchirsi con lo sterminio degli altri popoli….storia vecchia che ritorna è nel DNA krukko. FERMIAMOLI!!!!!!!

  • Enrico Matacena

    Esibilre della xenofobia antitedesca è la cosa più stupida e contyroproducente che si possa fare. Diciamo invece che la strategia di Schäuble e Merkel è quella del capitalismo si nordeuropeo, ma che ha solidi alleati nei parassiti nostrani , parassiti sia della speculazione finanziaria che degli imprenditori evasori, e di quelli che vogliono ridurre l’Italia al ruolo di terzo mondo europeo con bassi salari e bassa produttività.Non è un caso che renzi è dalla parte della merkel, un preciso motivo ci sarà ?

  • francesco

    Si continua ad annaspare nelle nebbie e si perde di vista il vero nemico, la madre di tutti i guai: il Sistema Capitalista . Di cui Obama, Putin, Cameron, Hollande, Merkel, Schauble, Draghi, Bersani, Fassina, Civati, Camusso SONO FERVENTI SOSTENITORI!
    Nessuna conquista potrà essere duratura senza abbattere il Totem del Profitto, del Dio Denaro e delle leggi di Mercato che sono governate dai padroni e dagli speculatori di ogni risma.
    Quel che conta è rovesciare la lotta di classe, che la Borghesia sta esercitando in modo unilaterale su tutto il Pianeta contro il moderno proletariato. Bando alle alchimie istituzionali, non c’è tempo da perdere!
    La guerra è alle porte dell’Europa, gentilmente esportata dagli USA!