Il decreto lavoro non affronta le emergenze del Paese
Il decreto lavoro non affronta le emergenze vere del Paese come dimostrato anche dagli ultimi dati Istat dai quali emerge come oltre un milione di famiglie vive senza un reddito da lavoro.
Gli 80 euro dati solo ai lavoratori dipendenti rappresentano solo una goccia nel mare di povertà in cui il Paese rischia di annegare.
Per creare lavoro non occorre inserire altra flessibilità nel mercato del lavoro e produrre nuova precarietà. Piuttosto servono nuove politiche di sviluppo, investimenti e misure a favore degli incapienti e di tutti quei soggetti che oggi vivono sotto la soglia di povertà.
Questo è possibile soltanto se si abbandonano le politiche di rigore e di austerity imposte dall’Unione europea e si comincia a ragionare di una nuova politica economica che rimetta al centro il valore del lavoro e la dignità delle persone.