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Martedì, 4 febbraio 2014

Il Governo si rimangia la parola sugli sgravi fiscali per l’acquisto di libri: limitata la platea ai soli studenti, esclusi quelli di testo

libri

Il Governo era partito nel mese di dicembre annunciando un provvedimento eccezionale: finalmente sgravi fiscali per l’acquisto di libri, così da sostenere sia la lettura in un Paese che si ritrova puntualmente negli ultimi posti nelle relative classifiche, sia la rete di vendita, a partire dalle piccole librerie indipendenti. 
Ieri l’amaro bagno di realtà in Commissione Finanze, in sede di discussione del dl Destinazione Italia, con la riduzione della platea dei possibili beneficiari ai soli studenti delle scuole superiori, il contributo portato ad un massimo di 20 euro annui ciascuno e l’esclusione dei libri di testo, data la mancanza di coperture del Governo.
Ricordiamo che si partiva da una promessa di 1.000 euro a contribuente sui quali applicare una detrazione del 19%, più altri 1000 per i libri scolastici, mentre invece il dietrofront di ieri ha certificato l’ennesima pessima prova offerta da un Governo maestro del gioco delle tre carte, sempre pronto a fare proclami e mai a dare seguito.
Avevamo pronto un emendamento che puntava a dare certezza delle detrazioni e rendere immediatamente applicabile le legge, ma ormai esso appare inutilizzabile dato il cambio di natura del provvedimento.

Commenti

  • joey libero

    4 febbraio, c’era una proposta per il politometro, che ha fatto sell?