Il presidente della Consulta: «Al referendum bisogna andare a votare». De Petris: «Ha ristabilito la giusta interpretazione della Carta Costituzionale»
“Si deve votare al referendum” di domenica prossima, quello sulle trivellazioni petrolifere. E’ il netto invito del presidente della Consulta, Paolo Grossi, rispondendo a una domanda sulla legittimità costituzionale dell’invito all’astensione. «Partecipare al voto – ha scandito Grossi.- significa essere pienamente cittadini. Il referendum è per ognuno di noi e partecipare al voto fa parte della carta d’identità del cittadino».
«Il presidente della Corte Costituzionale Grossi ha ristabilito con il suo intervento la corretta interpretazione della Costituzione. I costituenti, quando fissarono il quorum non intendevano affatto parificare la scelta astensionista a quella di recarsi alle urne come ci viene raccontato da giorni». Lo afferma Loredana De Petris, presidente del Gruppo Misto e capogruppo di Sinistra italiana al Senato.
«Il chiarimento del presidente Grossi è tanto più provvido a fronte della inaudita iniziativa di un premier che invita ad astenersi e di ministri, ultimo quello dell’Ambiente Galletti, che dichiarano apertamente la decisione o la tentazione di disertare le urne», conclude De Petris.