Presidio davanti all’ambasciata tedesca a Roma dei lavoratori Ast di Terni. Parteciperanno anche i presidenti dei gruppi del consiglio comunal ternano e l’ufficio di presidenza. L’iniziativa si terrà in contemporanea con la convocazione al Mise dell’ad di Ast Lucia Morselli.

«L’unica mediazione possibile è che la ThyssenKrupp cambi il piano industriale, ritiri tutte le procedure unilaterali che ha avanzato finora, provveda immediatamente al pagamento degli stipendi; speriamo che il Governo lo dica forte e chiaro al management dell’azienda», dice Mario Ghini, segretario nazionale della Uilm che, insieme a Rocco Palombella leader dell’organizzazione sindacale è al presidio dei lavoratori dell’Acciaieria di Terni davanti all’ambasciata della Germania. «La manifestazione romana – ha sottolineato Palombella riferendosi al sit-in in corso davanti alla sede diplomatica – verrà ripetuta ad Essen nel più breve tempo possibile perchè la multinazionale tedesca su Terni ha sbagliato e deve cambiare rotta. Ci aspettiamo buone nuove dalla riunione in corso in queste ore a palazzo Chigi. L’intervento del Governo deve essere intransigente».