Il sud affonda, ma il governo pensa alle trivelle e al ponte sullo stretto
Il Sud Italia oggi: povertà assoluta al 10,6% , 750mila giovani hanno lasciato il Mezzogiorno, 576mmila posti di lavoro persi in 5 anni, ancora nel 2015 calano gli investimenti pubblici (-3%).
Questa la fotografia del disastro nel Mezzogiorno, presentata oggi da Svimez.
La legge di stabilità registra l’ennesimo segno meno per il Sud dal momento che non ci sono investimenti specifici e che i tagli per 15 miliardi di euro nel prossimo triennio alle regioni, costringeranno a nuove contrazioni degli investimenti e dei servizi, a danno dei più deboli.
E non c’è Master Plan che tenga se non ci sono soluzioni, risorse e investimenti.
L’unica strada del governo, ad oggi, è riempire il Sud di trivelle, fare il ponte sullo Stretto e la Salerno – Reggio Calabria.
La modernità ai tempi del renzismo.