Ilva, assolto assessore all’ambiente Nicastro: «a Taranto non serve condanna innocenti»
«Io ho difficoltà a tenere disgiunta la vicenda personale che non interessa a nessuno e riguarda me e la mia famiglia. E’ una sentenza di primo grado, ma mi restituisce una dignità e una serenità che mi è stata tolta per un anno e mezzo». Lo dice all’ANSA l’ex assessore all’Ambiente della Regione Puglia Lorenzo Nicastro, assolto dal gup di Taranto Vilma Gilli dall’accusa di favoreggiamento nei confronti del presidente della Regione Puglia Nichi Vendola nell’ambito dell’inchiesta sul disastro ambientale dell’Ilva. Nel giudizio abbreviato, i pubblici ministeri avevano chiesto la condanna a 10 anni di Nicastro, che non è riuscito a trattenere le lacrime dopo la lettura della sentenza.
«Io ho aspettato – ha spiegato Nicastro – questo dispositivo del giudizio abbreviato quattro mesi e piu’ e insieme a me lo hanno aspettato persone che erano sicuramente innocenti, anche prima di questa sentenza, e sono i miei familiari e mia madre».
«Io – ha detto ancora Nicastro – spero per Taranto e per i tarantini, per la storia di Taranto, che il processo renda giustizia sia per chi ha sbagliato, sia per chi non ha sbagliato, perche’ di condanne di innocenti non ne ha bisogno nessuno, men che meno Taranto. Se questo dovesse accadere, a perdere sarà Taranto una volta di più»..