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Giovedì, 19 febbraio 2015

Ilva, Vendola: il governo boccia gli emendamenti. Fatto grave

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«Giudico molto grave il colpo di mano avvenuto al Senato sul cosiddetto decreto salva Ilva. Si sono cancellati tutti gli emendamenti che qualificano una politica ambientale e sanitaria nella citta di Taranto. Si copre con lo scudo della non punibilità per legge la figura del commissario straordinario mentre non si accoglie la richiesta inderogabile di consentire all’Arpa di implementare gli organici necessari a svolgere compiti sempre più gravosi. Si mette una posta di 500mila euro sul fantomatico reparto di oncologia pediatrica. Si lascia inalterato quel criterio di percentuale che consente di rispettare la legge anche nel caso in cui si rispetti solo l’80 per cento delle prescrizioni dell’Aia».  Così  in una nota, il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, a commento della bocciatura in Senato da parte del Governo degli emendamenti al decreto Ilva.

«E sono tutte le forze attive e intellettuali della città di Taranto e della Puglia e dell’Italia che ama Taranto che chiedono di correggere quel testo, di non sciupare ancora una volta l’occasione di annodare un rapporto leale con i tarantini. La ferita di Taranto non è solo quella dell’inquinamento che ha asfissiato la città.. E’ anche quella dello scoramento dei cittadini – sottolinea Vendola – , afflitti da una crescente povertà e spesso frustrati dalle tante promesse disattese dello Stato. Chiedo a nome di tutti i pugliesi, di compiere un gesto di buona politica. Lo chiedo al Parlamento, lo chiedo come Presidente di una Regione che è consapevole dei propri limiti ma è anche orgogliosa delle proprie risorse. Vi chiedo di ripensarci», conclude Vendola.

Commenti

  • francesco

    Vendola, noto che sei testardamente recidivo. L’Ilva di Taranto è un argomento troppo scottante per te.
    Dovresti esimerti da ogni commento perchè ti si ritorce contro.Non abbiamo dimenticato la conversazione telefonica col dirigente Girolamo Archinà in cui sbeffeggiavi quel giornalista che denunciava le morti da tumore a causa di fumi che esalavano (ed esalano tuttora) dal siderurgico tarantino.

  • Nicola greco

    Francesco, ma di che parli????????…i morti, il giornalista…Vendola rideva ad archina’ soltato per come aveva sottratto il microfono al giornalista, e niente altro, sei un becero bugiardo, e i peggio sarebbe se menti sapendo di mentire…..informati meglio ignorante…..parli senza sapere di cosa parli….

  • francesco

    Solo un mentecatto ottenebrato dal cieco fideismo può reagire in maniera così scomposta a una verità ormai acclarata che ha fatto il giro del web.E complimenti per l’educazione.