Imu Agricola, interrogazione di Sel. De Petris: abolirla sarebbe atto di buon senso
«Applicare l’IMU ai terreni agricoli con il criterio della classificazione altimetrica dei Comuni è un assurdo giuridico, oggi disconosciuto anche dall’ISTAT che ha predisposto quella classificazione. Chiediamo al Governo di rimediare al pasticcio compiuto con un atto di buon senso: abolire questa imposta sull’agricoltura che colpisce un settore già in evidente stato di crisi». Loredana De Petris, senatrice di SEL e capogruppo del Misto a Palazzo Madama, ha depositato oggi in Commissione Finanze una serie di emendamenti al decreto legge sull’IMU agricola, attualmente all’esame del Senato in prima lettura.
«I criteri proposti dal Governo per l’applicazione dell’IMU agli agricoltori – prosegue la senatrice – prescindono da qualsiasi considerazione sull’effettiva redditività dei terreni, creando evidenti iniquità e sperequazioni fra aree geografiche e diverse coltivazioni. Si deve cominciare a ragionare in modo radicalmente diverso: l’attività degli agricoltori, con la manutenzione del territorio e la produzione di cibo, genera esternalità positive per l’intera società che devono essere premiate e non penalizzate dal fisco».