In piazza al fianco della Fiom. Contro la guerra, per la pace. Le nostre giuste cause
Sinistra Ecologia libertà e i parlamentari di Sinistra italiana saranno in piazza con la Fiom contro le politiche di austerità imposte dal governo, per riaffermare il valore del lavoro, della democrazia e dei diritti e che dopo i tragici fatti di Parigi e Bamako sarà anche contro le guerre, il terrorismo e per la pace. Presente una delegazione del sindacato francese Cgt.
Le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici manifesteranno anche per sostenere la propria piattaforma contrattuale, una piattaforma che è stata votata democraticamente in assemblee aziendali da migliaia di operai, tecnici, impiegati.
Quindi, una manifestazione non solo di protesta, ma anche di proposta e che vuole unire quello che altri, in questi anni, hanno provato a dividere.
“Contro le guerre, io non ho paura” sarà lo striscione d’apertura del corteo, portato insieme da lavoratori italiani e immigrati, dirigenti della Fiom e della Cgil, esponenti dei movimenti pacifisti e delle associazioni di volontariato. Ed è questo il messaggio che la Fiom rivolge a tutti i cittadini, “invitandoli a scendere in piazza, senza farsi frenare dalla paura che il terrorismo vorrebbe alimentare, cogliendo l’occasione di questa giornata per far sentire la loro voce contro la violenza, per la pace e la convivenza tra i popoli”.
Sarà nutrita la delegazione parlamentare di Sinistra Italiana che sarà nelle vie di Roma al fianco della Fiom. Lo annuncia Sinistra Italiana dando un primo elenco di parlamentari presenti tra cui Arturo Scotto, Stefano Fassina, Nicola Fratoianni, Alfredo D’Attorre, Giorgio Airaudo, Monica Gregori, Filiberto Zaratti, Giovanni Barozzino, Massimo Cervellini.
«Dire no alla paura scatenata dal terrore del fanatismo, contrastare la rassegnazione di fronte allo smantellamento del welfare e del sistema dei diritti sociali dei lavoratori e dei precari. Sta qui – afferma Nicola Fratoianni – il senso della nostra presenza sabato a Roma. C’è un’Italia – prosegue l’esponente di Sinistra Italiana – che pensa che il lavoro e i suoi diritti non siano una gentile concessione, c’è un Paese che pensa che siano necessarie risposte ben diverse da quelle date finora contra la crisi economica e sociale che ha schiantato milioni di persone».
«C’è un’Italia – conclude Fratoianni – che pensa che sia ora di dare risposte efficaci al terrorismo internazionale senza limitare le libertà fondamentali, senza perdere la bussola dell’umanità, della solidarietà e della pace».
Il programma della manifestazione prevede la partenza del corteo, alle 9,30, da piazza della Repubblica verso piazza del Popolo (attraverso il tradizionale percorso di via Vittorio Emanuele Orlando, largo di S. Susanna, via Barberini, piazza Barberini, via Sistina, piazza Trinità dei Monti, viale Trinità dei Monti, via Gabriele D’Annunzio), dove, dalle ore 12, si terranno gli interventi e i comizi conclusivi.
Dal palco di piazza del Popolo interverranno, tra gli altri, uno studente, un lavoratore autonomo, un rappresentante del movimento No-Triv, il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza. Il ripudio del terrorismo e della guerra sarà testimoniato dall’intervento di lavoratori migranti, profughi dalle guerre e membri delle comunità musulmane. Per la Cgil, interverrà il segretario confederale Franco Martini. La manifestazione sarà conclusa dal segretario generale della Fiom, Maurizio Landini.