Inps, Airaudo: i dati confermano che il boom assunzioni è stato drogato dagli incentivi
Brusco risveglio per l’occupazione quello registrato dall’Inps nei nuovi dati diffusi oggi nell’Osservatorio sul precariato. A gennaio 2016, primo mese con in vigore la decontribuzione per i neoassunti ridotta da 8060 a 3.250 euro all’anno (e per una durata biennale), il saldo tra attivazioni e cessazioni di contratti a tempo indeterminato, al netto delle trasformazioni, segna per la prima volta da molto tempo un dato negativo: -12.378. Assumere in modo stabile da quest’anno conviene molto meno, e la fiammata dei nuovi contratti di lavoro registrata lo scorso anno comincia a diminuire di intensità.
«Come abbondantemente previsto il boom delle assunzioni era drogato dagli effetti degli incentivi. Il governo ha usato sgravi fiscali per 3 miliardi senza invertire la direzione della nostra occupazione. Insomma la decontribuzione è stato un “regalo” alle imprese senza la contropartita di assunzioni stabili come dimostrano i dati Inps di oggi. Siamo di fronte ad una bolla speculativa sul lavoro che esploderà alla scadenza degli incentivi». Lo afferma Giorgio Airaudo, componente commissione Lavoro di Montecitorio commentando i dati dell’Inps.