Jean Claude Juncker eletto presidente della Commissione europea. Furfaro: nonostante le promesse di Renzi l’Europa non cambia verso
«Nelle parole di Juncker tanti buoni propositi da cui non scaturirà nessun effettivo cambiamento. Il nuovo Presidente ha dichiarato – smentendo anche i socialisti e la Presidenza di turno italiana – che non ha nessuna intenzione di allentare vincoli, trattati e patto di stabilità. Al massimo, si utilizzerà una flessibilità che è già prevista dai trattati. In sintesi, tutto cambia per non cambiare niente. Il voto di milioni di europei che chiedevano un’inversione di rotta rimane al momento inascoltato». Lo afferma Sinistra Ecologia Liberta’ con Marco Furfaro della segreteria nazionale.
«Parole come “investimenti”, “lavoro”, “lotta alla disoccupazione” e “crescita” – prosegue l’esponente di Sel – grondano ipocrisia se al contempo non si allenta il patto di stabilità o si modificano i trattati. Perché ogni manovra sarà forzatamente accompagnata da tagli, privatizzazioni, smantellamento del welfare, precarizzazione del mondo del lavoro. Esattamente quello che è riuscita a produrre questa Europa e i suoi trattati: politiche di austerity e crisi economica e sociale. Nonostante le promesse di Renzi – conclude Furfaro – l’Europa non cambia verso».
Jean Claude Juncker è stato eletto nuovo presidente della Commissione europea. La plenaria del Parlamento ha votato a scrutinio segreto la fiducia con 422 voti a favore, 250 contrari e 57 astenuti. Lo ha comunicato il presidente Martin Schulz precisando che sono stati 729 i votanti. La maggioranza richiesta era di 376 sì.
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sergio