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Mercoledì, 15 luglio 2015

Francia e Gran Bretagna d’accordo con l’Fmi: “Tagliare il debito greco”

French President Hollande speaks to the media during a news conference at the G20 summit in St. Petersburg

Il ministro delle finanze francese, Michel Sapin, dichiara di essere d’accordo con la prospettiva dell’Fmi secondo la quale occorre tagliare il debito greco in misura molto maggiore di quanto ritenuto dai paesi dell’Eurozona. “L’Fmi sta dicendo le stesse cose che diciamo noi”, ha detto Sapin. “Non possiamo aiutare la Grecia se continuiamo a mantenere lo stesso carico di rimborso del debito sulle spalle dell’economia greca”.

E anche il premier britannico, David Cameron, si schiera e lo fa parlando nel parlamento britannico affermando che “l’opinione dell’Fmi in base alla quale deve esserci una riduzione del debito greco deve essere giusta”

Il rapporto Fmi, che minaccia di non finanziare il terzo salvataggio, apre una frattura tra la Germania e la Francia.

Commenti

  • Fabrizio

    Non solo Francia e Gran Bretagna ma anche e soprattutto Italia con a rimorchio il Presidente Juncker.
    Ricordare per non scordarsi che FMI e’ stato il primo attore mediatico ad invocare Grexit.

  • Fabrizio

    Non e’ vero cio’ che dice FMI sul debito greco.
    Il debito greco e’ sostenibile anche se arriva a al 200 per cento l’anno prossimo e se arriva al 240 per cento fra due o tre anni.Il rapporto deficit/pil puo’ arrivare fino al 5,6 per cento.
    Il tutto in ragion veduta e in nome della reale e concreta solidareita’ ed uguaglianza di parita’ e diritto di riscatto alla sadica politica monetaria di cambio moneta e speculazione finanziaria di anni e anni sulla pelle del popolo greco enon solo(Italia,Spagna,Portogallo.)

  • Fabrizio

    Per prendere atto di quanto sottodescritto precedentemente,basta chiedersi il perche’ e come mai alla Francia gli e’ stato concesso di superare il 3 cento ed arrivare al max al 4,1 percento non superando il 100
    percento del debito.
    L’Italia potrebbe arrivare al 4,8 non superando il 130 percento di debito.
    La Spagna potrebbe arrivare al 5 percento non superando il 160 percento.

  • francesco

    Questa dichiarazione arriva dopo che Tsipras ha firmato la resa incondizionata ai “creditori”, dopo che la Troika ha messo una pesante ipoteca (in cambio del soccorso finanziario) sul popolo grerco e sui suoi gioielli di famiglia , come il Partenone (patrimonio dell’Umanità) , sulle aziende di Stato, sui porti di Salonicco e del Pireo, nonchè su centinaia di isole dell’Egeo. La Grecia ora è una colonia nelle mani di miliardari senza scrupolo (compresi gli armatori greci) con la complicità dei governi dell’area euro.