Lamezia primo comune calabrese ad aderire a campagna Amnesty e Repubblica per Giulio Regeni
Lamezia Terme è stato il primo comune in Calabria e uno dei primi in Italia ad aderire alla campagna lanciata da Amnesty International Italia e dal quotidiano “ Repubblica”, esponendo su un edificio istituzionale della città uno striscione o un simbolo che richiami tutti a ricercare la verità sulla tragica vicenda di Giulio Regeni. L’ordine del giorno, approvato lunedì scorso all’unanimità dal consiglio comunale, è stato presentato dal consigliere comunale di “Lamezia Insieme” Rosario Piccioni.
Per il consigliere Rosario Piccioni, che ha proposto l’ordine del giorno, “con l’approvazione di questo ordine del giorno abbiamo scritto una bella pagina per la terza città della Calabria, che si unisce alla mobilitazione internazionale di quanti chiedono verità e giustizia per Giulio Regeni. Ringrazio il Sindaco e tutti i consiglieri comunali per aver sostenuto l’adesione alla campagna di Amnesty International e del quotidiano “Repubblica” che, oltre all’aspetto simbolico, esprime la volontà di tutta la società italiana e della comunità internazionale, che chiede che sulle vicende che hanno portato al rapimento, alle torture e alla barbara uccisione di Giulio Regeni si faccia chiarezza al più presto. Mi auguro che tante altre città in Calabria e in Italia aderiscano all’appello. Giulio Regeni è il simbolo dei giovani di oggi, “cittadini del mondo”, che studiano, viaggiano, lottano e sperano per un futuro migliore. E’ un punto di riferimento per le nuove generazioni e per tutti quelli che in ogni parte del mondo si impegnano per promuovere il rispetto dei diritti umani e la pace tra i popoli”