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Martedì, 26 agosto 2014

Lamezia Terme, il sindaco Gianni Speranza: i libri per la scuola primaria saranno forniti gratuitamente

giannisperanza

Il ministro dell’Istruzione Giannini annuncia un nuovo, ennesimo, piano per la scuola: sponsor privati e merito, stop ai supplenti precari. Ma intanto qualcosa di concreto avviene dove la sinistra governa.  Per l’ anno scolastico 2014-2015 l’Amministrazione comunale di Lamezia Terme garantirà alle famiglie rientranti in determinate fasce di reddito la fornitura gratuita dei libri scolastici relativi alla scuola primaria.

Lo rende noto un comunicato in cui si sottolinea che “in questa prima fase i genitori di nuclei familiari con un reddito Isee pari o inferiore ai 4000 euro potranno rivolgersi all’Ufficio Servizi all’Educazione del Comune, muniti di certificazione ISEE, per il ritiro delle cedole librarie all’esito della verifica dell’esistenza dei requisiti. Dunque – continua la nota del Comune – nonostante la difficile situazione finanziaria del Paese che ha gravato in particolare sui comuni, che hanno visto ridursi in maniera drastica i trasferimenti dal governo centrale, l’amministrazione continuera’ a garantire anche per il prossimo anno scolastico libri gratuiti agli studenti della scuola primaria. Le scelte fatte dall’Amministrazione negli scorsi anni, come il fondo per il contrasto alla povertà e il sostegno ai nuclei familiari disagiati sono il segno di una volonta’ politica ben precisa che, anche di fronte all’obbligo di stringere la cinghia, non ha tagliato un euro sulle politiche sociali e anche sui libri di testo del prossimo anno scolastico conferma come suo obiettivo prioritario il sostegno concreto alle famiglie piu’ in difficoltà, vero dramma esistenziale e sociale della crisi degli ultimi anni”

«Contrariamente a quanto si sta dicendo e a quanto diffuso in giro artatamente da qualche cartoleria ed esponente politico– ci ha tenuto a precisare il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza – non c’è stato alcun provvedimento di revoca né alcuna circolare da parte del sindaco e della giunta comunale». Per l’acquisto dei libri scolastici della scuola primaria una famiglia spende in media 30 euro a bambino, mentre la fornitura gratuita a tutte le famiglie negli anni scorsi è costata alle casse comunali intorno a 130.000 euro. 

«Per nove anni – aggiunge Speranza – l’amministrazione ha garantito a tutte le famiglie, indipendentemente dalla fascia di reddito, libri gratuiti per la scuola primaria, in linea con un’azione amministrativa che, anche in tempi di pesanti tagli ai comuni, ha sempre salvaguardato le politiche sociali e sostenuto le fasce sociali più deboli.

Speranza ricorda che «da sempre i comuni si sostituiscono allo Stato nel garantire il diritto allo studio così come sancito dall’articolo 34 della Costituzione: sono i comuni che, attraverso le cedole librarie, garantiscono ai figli delle famiglie meno abbienti l’acquisto dei libri di testo mentre lo Stato latita sia sulla scuola primaria, sia sulla scuola secondaria che nel nostro ordinamento rientra nella scuola dell’obbligo».

 

Il Sindaco giudica “paradossale” l’atteggiamento “di quei partiti politici e di quei movimenti che a dicembre tifavano per il dissesto come l’Udc, il Nc e altre forze presenti in consiglio. Se non si fosse approvato il bilancio 2013, oggi tutte le famiglie, indipendentemente dalla fascia di reddito, avrebbero dovuto pagare i libri di testo per la scuola primaria e la retta per la mensa scolastica, senza possibilità di esenzione e con tariffe ben più elevate di quelle attuali”.

Commenti

  • Dario

    Lodevole l’iniziativa, rara, spero però sia presto allargata anche ad altre fasce, perché un reddito ISEE di 4000€ è pochino, è miseria assoluta e sono, almeno voglio sperare, pochi casi. In ogni caso va benissimo perché siete partiti dalle fasce deboli, al contrario di quanto fatto dal governo con gli 80€, e i libri scolastici sono una spesa che pesa molto sulle famiglie, soprattutto grazie al giochetto delle nuove edizioni ogni anno.

  • Edoardo Trotta

    Certo, è un buon inizio con governicchi che cercano di distruggere le finanze locali,
    Se elusione fiscale (sono leggi fatte per i ricchi), ed evasione (combattuta solo a parole o contro i poveraccii un po’ distratti) potremmo trovare altre risorse per rinascere. Ma fra renzismo, berlusconismo e massimalismo grillino questo non ci è dato.