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Sabato, 4 ottobre 2014

Landini: governo Renzi ha riaperto conflitto sociale. Via dal tavolo art. 18 e si cambi politica europea

landini

«Chi ha deciso di riaprire il conflitto in questo Paese è proprio il governo Renzi». Così il leader della Fiom, Maurizio Landini, dal palco di piazza Santi Apostoli, dove si è svolta la manifestazione di Sel con Nichi Vendola. Ha deciso, è l’accusa a Renzi, «di partire dall’art. 18. Penso che noi – ha aggiunto – abbiamo il dovere, al contrario, di unire il Paese».

«Contrapporre i diritti del padre perchè il figlio è precario è una coglionata totale». È questo l’affondo del segretario della Fiom, Maurizio Landini. «Penso che il governo debba riflettere», e riprendendo il «cambiare verso» di Matteo Renzi, ha attaccato: «Quel verso lì non porta da nessuna parte. Aumentare la contrapposizione e dividere il Paese non serve».

«Quello che mi aspetto è che il governo convocando i sindacati a Palazzo Chigi sulla riforma del mercato del lavoro lo faccia perchè voglia davvero un confronto e non un quarto d’ora prima dei telegiornali per dire che l’incontro c’è stato ma non serve a niente». «Se si vuole avviare un confronto serio non si mette la fiducia – ha aggiunto- non si fanno decreti, ma si apra una discussione vera. Noi abbiamo proposte su tutto».

Landini ha poi affrontato il tema del sindacato. «Il sindacato esiste quando alle persone che lavorano viene dato il diritto di organizzarsi – ha quindi aggiunto -, ma se questo diritto lo cancelli, stai mettendo in discussione la libertà in un Paese, libero anche nel posto di lavoro. E se davvero Renzi vuole fare qualcosa di utile per i lavoratori, faccia una legge sulla rappresentanza, ma semplice, in modo che chi vuole si iscriva a quello che vuole».

 

 

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