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Mercoledì, 19 novembre 2014

Lavoro, Camusso incontra Sel: convergenze su diversi punti

Proseguono gli incontri che la Cgil ha richiesto ai presidenti di tutti i gruppi parlamentari di Camera e Senato. Dopo quello con i capigruppo del Pd Roberto Speranza e Luigi Zanda, il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, insieme ad una delegazione della segreteria confederale, ha incontrato i capigruppo di Sel di Camera e Senato, Arturo Scotto e Loredana De Petris.

La Cgil, nel corso del confronto, ha espresso le sue preoccupazioni circa le scelte del governo e sull’andamento dei lavori parlamentari sui principali provvedimenti che interessano il lavoro, a partire dal jobs act e dalla riforma della pubblica amministrazione.

La Cgil ha riscontrato da parte di Sel attenzione e significative convergenze su diversi punti, in particolare sul tema dell’occupazione e sull’universalita’ delle tutele. Nell’incontro la Cgil ha ribadito la necessità di un radicale cambio di impostazione della legge di stabilità, capace di dare reali prospettive ad una politica espansiva mirata alla crescita e alla creazione di lavoro. Si è inoltre sottolineata la necessità di una riforma della pubblica amministrazione che guardi ai cittadini e che coinvolga, attraverso l’apertura della contrattazione, l’insieme dei lavoratori pubblici.

A chi parla di sciopero ‘politico’ programmato per il 12 dicembre, Camusso replica: «La politica dovrebbe essere rispettosa» mentre il problema vero è che «se non c’è una riduzione della disoccupazione e la creazione di nuovi posti di lavoro non si prospetta un’uscita dalla crisi».

Quanto ai fischi al congresso Uil nel momento in cui veniva letto il messaggio del ministro del Lavoro Giuliano Poletti, Camusso afferma: «C’ero e ho sentito. Lascia stupefatti che un ministro dica in sostanza che non viene perché noi scioperiamo: c’è una funzione istituzionale che non dovrebbe mai venire meno».

 

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