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Sabato, 29 novembre 2014

Le primarie in Puglia ci saranno. Documento del centrosinistra: consapevoli della correttezza e della trasparenza dell’azione politica svolta dal presidente Vendola

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Le primarie del centrosinistra in Puglia si terranno domani regolarmente. Lo ha reso noto poco fa il presidente del Consiglio regionale pugliese, Onofrio Introna, al termine del vertice del centro sinistra convocato per ricompattare la coalizione dopo lo ‘strappo’ di ieri tra Pd e Sel e l’annuncio di Sel di non partecipare alle primarie.

A poche ore dalla chiamata alle urne per decidere il candidato alla presidenza della Regione la coalizione ritrova la sua compatezza. Il caso era esploso nella tarda serata di ieri dopo l’annuncio di Vendola dell’intenzione di Sinistra ecologia libertà di abbandonare le primarie convocate in vista delle prossime elezioni nella primavera del 2015: il motivo l’alleanza di Michele Emiliano con l’Udc. Ma nella notte la mediazione di Onofrio Introna, presidente del consiglio regionale, e del sindaco di Bari Antonio Decaro ha permesso di riavvicinare Vendola ed Emiliano. “Abbiamo voluto fortemente le primarie in Puglia per salvaguardare il progetto del centro sinistra così com’è. Questa ferma volontà accomuna tutte le componenti del centro sinistra che compongono il tavolo politico. In uno scenario politico nazionale ormai in perenne evoluzione, a livello regionale abbiamo il dovere di custodire quanto di buono e innovativo è stato fatto in questi ultimi dieci anni dall’amministrazione di centro sinistra sotto la guida di Vendola” recita il documento unitario del centrosinistra.

“Tutto è bene quel che finisce bene” commenta il segretario regionale del Pd Emiliano, che, insieme con Guglielmo Minervini (Pd) e Dario Stefano (Sel), è in campo per le primarie di domani. Ora la preoccupazione è che i pugliesi non disertino le urne. «Chiediamo scusa agli elettori per quello che è successo, anche se è rientrato nel giro di 24 ore – ha dichiarato Introna, che ha mediato con Decaro per la pace ritrovata – Ora tutti pancia a terra perché i pugliesi vadano a votare compatti».

Nel documento approvato il centrosinistra non nasconde le difficoltà: “Il clima elettorale ha sicuramente influito sulla dialettica, con discussioni a volte dolorose e sfiancanti, ma è ben presente in tutte le componenti del tavolo politico la consapevolezza della correttezza e della trasparenza dell’azione politica svolta dal presidente Vendola al governo di questa regione. Facciamo ammenda per le polemiche di questi giorni consapevoli che dobbiamo riprendere il cammino più coesi di prima. Chiediamo al popolo pugliese di partecipare numeroso alle primarie che si svolgeranno domani, per continuare il processo di cambiamento avviato nel 2005 e portato avanti dal centrosinistra.La maturità della nostra coalizione non ci mette al riparo dalle polemiche interne, anche aspre, ma ci consente attraverso un continuo confronto democratico esercitato dai nostri elettori di ritrovare sempre la strada e di correggerla, con senso di responsabilità verso la comunità che rappresentiamo”.

Commenti

  • Cosimo

    Dopo il comportamento altamente scorretto da parte del segretario regionale del PD Emiliano, nonchè candidato alle primarie, a due giorni dal voto sempre per le primarie, SEL aveva tutte le ragioni e il dovere di abbandonare le primarie di una coalizione che di fatto a mio modesto avviso non esiste più per responsabilità oggettive di questo PD targato Renzi.

  • Dario

    E, al di là di tutto, è stato chiarito che l’UDC deve stare fuori o no? Questo lo chiedo alla redazione.

  • nino

    sarà il nuovo capo della coalizione a decidere se l’udc entrerà o meno nella coalizione di centrosinistra. Ma se renzi governa coll”udc a roma, perchè non dovrebbe a bari? Il centrosinistra è morto nel 2011, allorchè i democratici hanno votato il governo monti. Vendola non se n’è reso conto, perchè troppo impegnato a fare il governatore.