Legge elettorale, rappresentanza di genere. Sel: nessun passo indietro
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«La legge elettorale deve accorciare le distanze tra la politica e il Paese, ridare alle persone la voglia di tornare a votare, aumentare la partecipazione e la qualità della democrazia. Obiettivi indispensabili e contemporaneamente impossibili con soglie di sbarramento uniche in Europa e un premio di maggioranza abnorme». Lo afferma la vicepresidente dei deputati di Sel on. Titti Di Salvo.
«Ma c’è un test per misurare la qualità della nuova legge: se e come promuove la presenza delle donne nel futuro Parlamento, e non solo nelle liste elettorali. Verso quest’obiettivo, prosegue la vicepresidente dei deputati di Sel, insieme alle parlamentari di tutti i gruppi politici abbiamo presentato emendamenti unitari alla legge elettorale che prevedono l’alternanza di genere nelle liste e il 50 per cento di donne capilista. Saremo tutte e tutti giudicati sulla capacità di tenere fede a quell’impegno. Nessun passo indietro» conclude l’on. Di Salvo.
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Franco Carulli