Legge Elettorale, Vendola: «Una partita truccata. Chi vuole rappresentare gli operai dell’Electrolux ha diritto a stare in Parlamento? Oppure deve essere inginocchiato ai poteri forti?»
«I piccoli partiti , le minoranze sono la rappresentazione di voci, di interessi che esistono nella società , soltanto in Turchia c’è un sistema elettorale che le cancella, in Italia cancellarle significa regalare milioni di elettori ai blocchi populisti. Se uno vuole esprimere un voto di protesta contro il sistema, con una soglia di sbarramento all’8%, credo che sarà naturale che si consegnerà a Grillo e alla predicazione populista. Anche qui una manipolazione della democrazia, inaccettabile, è un modo per non corrispondere alle indicazioni della Corte Costituzionale, che sono molto chiare. Solo la furbizia può consentire al duo Berlusconi-Renzi e al terzo componente Grillo di fingere conflitti che non esistono perchè il prodotto gli pare così». Cosi’ Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà, parlando con i cronisti a Montecitorio del “Caimanum”.
«Giocano in tre la partita – prosegue il leader di Sel – : Renzi, Grillo e Berlusconi, ma rischia di essere una partita truccata, e che può spingere l’Italia e la democrazia verso una deriva drammatica. Curioso che ci sia questo disprezzo verso le idee di minoranza in un Paese che si definisce liberale: il mondo è stato cambiato sempre ed eslusivamente da idee di minoranza che hanno saputo naturalmente camminare per diventare maggioranza.
Parlano di ricatto dei piccoli partiti? Mi pare che lo Scilipotismo non sia un frutto dei piccoli partiti, i fenomeni corruttivi degli ultimi anni erano la capacità di un grande partito di comprare e vendere nel mercato parlamentare deputati e senatori. Questo mi pare ha creato qualche problema.
Mi pare, ad esempio, che negli ultimi 5 anni l’Italia sia stata governata initerrottamente da personaggi come Alfano: è stato ministro con Berlusconi, ministro nel governo delle larghe intese, ministro nel governo delle piccole intese. Coloro che sono in maniera continuativa al comando del Paese poi si presentano come se avessero vissuto finora in clandestinità .Questo è un po’ troppo. E’ grande la responsabilità dei grandi partiti nel portare l’Italia nel punto di sofferenza sociale in cui si trova. Faccio un esempio: coloro che pensano di mandare al diavolo i proprietari dell’Electrolux, hanno diritto di stare in Parlamento? Oppure in Parlamento possono sedere solo coloro che – i moderati o i populisti – non vogliono prendere posizione su un ricatto insopportabile come quello dell’Electrolux? Chi vuole rappresentare gli operai dell’Electrolux ha diritto di stare in Parlamento? Il punto è – conclude Vendola – se si vuole fare del Parlamento un inginocchiatoio nei confronti dei poteri forti o se fare del Parlamento il luogo in cui vivono le diverse culture politiche del Paese, gli interessi sociali che si scontrano, i soggetti reali».
Il presidente di Sel Vendola promette battaglia, spiegando che «ci alleeremo con chiunque in questa battaglia voglia salvaguardare i principi fondamentali», avendo come «faro che illumina la strada la sentenza della Consulta che ha dato indicazioni precise». Di sicuro, «la legge elettorale non può essere un prendere o lasciare, annunciato a ‘Porta a Portà».
Per quanto riguarda la bagarre alla Camera e la richiesta di impeachment avanzata dal Movimento 5 Stelle Vendola replica: «È l’espressione di un atteggiamento di un’assoluta irresponsabilità. Cercare di colpire le istituzioni di garanzia e il Presidente della Repubblica, che incarna un ruolo e un valore indispensabile , tanto più in un Paese a rischio come l’Italia. Attaccare chi difende i valori della Costituzione e rappresenta l’unità del Paese è un atto puramente propagandistico. I grillini devono in ogni caso nascondere le loro strabilianti ambiguità». «Costruiscono il teatro della violenza e della rissa nelle istituzioni – prosegue il leader di Sel, parlando degli atti dei grillini a Montecitorio – e poi non fanno opposizione sulla legge elettorale. È un modo questo, probabilmente, per cercare di nascondere il fatto che si fanno i favori: Grillo e Berlusconi si scambiano i favori, in qualche maniera ambiscono a non mutare la fisionomia di un sistema elettorale, il Caimanum, che è un peggioramento del Porcellum. L’opposizione farlocca dei grillini – conclude Vendola – che mira semplicemente, urlando, ad ottenere effetti propagandistici, è un guaio».
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