A Bruxelles ieri è andato in scena uno spettacolo triste e poco edificante per il nostro paese. I sorrisi complici di Barroso e Van Rompuy a commento del programma di riforme di Matteo Renzi ricorda molto la magra figura di Berlusconi e del nostro paese, nel recente passato. L’Europa dimostra ancora una volta il suo volto più truce.

Il Presidente del Consiglio, d’altra parte, dica una volta per tutte parole chiare sul patto di stabilità, sul fiscal compact e sulle dinamiche economiche che stanno mettendo in serio pericolo la tenuta sociale nei paesi europei. E sia anche conseguente rispetto alle esternazioni quotidiane.

Non è possibile assistere a pericolosi e improvvisi cambi di fronte, in base al luogo in cui Renzi rilascia dichiarazioni: quando è in Italia, attacca il vincolo del 3% ed è contro l’austerità, mentre in Europa, al cospetto di Barroso e Van Rompuy giura fedeltà, si rimangia tutto e deve sottostare ai vincoli della trojka.
E i vincoli cui con ogni probabilità dovremo assistere portano la firma del Piano Cottarelli, che propone l’ennesimo taglio di 5 miliardi di euro nel 2014 sulla spesa sociale.
Per questo è urgente costruire l’Altra Europa.