Libia: uccisi due italiani, forse due dei 4 rapiti. Sinistra Italiana: governo riferisca subito in aula
Due italiani sarebbero stati uccisi in Libia. Ne da’ notizia la Farnesina. “Relativamente alla diffusione di alcune immagini di vittime di sparatoria nella regione di Sabrata in Libia, apparentemente riconducibili a occidentali, la Farnesina informa che da tali immagini e tuttora in assenza della disponibilità dei corpi, potrebbe trattarsi di due dei quattro italiani, dipendenti della società di costruzioni ‘Bonatti’, rapiti nel luglio 2015 e precisamente di Fausto Piano e Salvatore Failla. Al riguardo la Farnesina ha già informato i familiari. Sono in corso verifiche rese difficili, come detto, dalla non disponibilità dei corpi”.
Un testimone libico, rientrato a Tunisi da Sabrata, riferisce all’ANSA che i due ostaggi italiani “sono stati usati come scudi umani” dai jihadisti dell’Isis, e sarebbero morti “negli scontri” con le milizie di ieri a sud della città, nei pressi di Surman.
“Il Copasir durante i lavori della seduta odierna, alla luce di quanto avvenuto in Libia a due ostaggi italiani, ha ritenuto di convocare con urgenza l’Autorità delegata, senatore Marco Minniti. La riunione si svolgerà oggi alle 14,30”
«Quanto successo in Libia è gravissimo. Nell’esprimere il cordoglio di Sinistra Italiana alle famiglie dei due italiani uccisi, chiediamo al governo di venire immediatamente in Parlamento» è la richiesta del capogruppo dei deputati di Sinistra Italiana, Arturo Scotto.
Per il deputato di SI Erasmo Palazzotto «Non lo sappiamo ancora ma è possibile – dice infatti l’esponente Sel – che siano caduti sotto il cosiddetto ‘fuoco amico’, visto che si parla di un blitz in un covo jihadista». Dunque, aggiunge Palazzotto, «servono dettagli, in un’informativa precisa relativa anche a quali informazioni fossero a disposizione rispetto alla condizione degli ostaggi e non riteniamo sufficiente una semplice informativa oggi. La questione libica assume contorni preoccupanti e rischia di fare esplodere il caos nel bacino del Mediterraneo per cui il Parlamento ha necessita’ di aprire una discussione di merito sulla Libia».