Liguria, Cofferati sconfitto alle primarie. Sel: non sosterremo la “vincitrice”, lavoreremo ad una prospettiva diversa
La Commissione Elettorale Regionale ha convalidato e trasmesso i risultati finali degli scrutini delle primarie della Liguria al Comitato Politico per la proclamazione del vincitore. Paita ha ottenuto 28.973 voti contro i 24.916 di Cofferati. Sei le schede contestate. Sulla base dei dati ricevuti e delle verifiche sulle tabelle di riepilogo provinciali e per singolo seggio, la Commissione ha registrato appunto 6 schede contestate ed annullate. Il dato definitivo è di 54.947 votanti e 54.588 schede valide (177 nulle, 182 bianche). La maggior parte sono andati a Raffaella Paita e Sergio Cofferati, mentre Massimiliano Tovo ha avuto 699 voti.
Per il deputato ligure di Sel Stefano Quaranta «Quello che è successo in questi giorni è il risultato di ciò che è accaduto nei mesi precedenti. Le primarie cui ho sempre partecipato io prevedevano prima un giudizio sull’amministrazione uscente, e questo non è stato possibile, e poi definire i confini della coalizione. Non ho mai partecipato a primarie con alleanze variabili a seconda dei candidati».
«Servirebbero persone al servizio delle idee. Quando le idee sono al servizio delle persone, quando ci sono persone già candidate a 8 mesi dalle primarie c’è qualcosa che non va. Se sono buoni anche i voti della destra non mi stupisco più di nulla», prosegue Quaranta, che precisa: «Mi riferisco a Raffella Paita, la candidata che non sosterremo mai alle elezioni».
Per il coordinatore nazionale di Sel Nicola Fratoianni «Con la candidatura di Sergio Cofferati abbiamo provato a costruire in Liguria un centrosinistra capace di guardare con attenzione al territorio, ai diritti, al lavoro. Con la vittoria della Paita questa prospettiva non c’è più. Il punto non è l’inquinamento sul piano delle regole. Si tratta naturalmente di una questione importante ma non di quella centrale. L’inquinamento che ci interessa è innanzitutto di carattere politico. Gli accordi, espliciti o meno, con ampi settori del centrodestra e le dichiarazioni della Ministra Pinotti sulla necessità di imbarcare il Nuovo Centro Destra sul modello nazionale sono la questione decisiva. Noi non parteciperemo a questa operazione e lavoreremo ad una prospettiva diversa. A sinistra».
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