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Venerdì, 21 marzo 2014

L’impegno di Alexis Tsipras: «Se eletto l’acqua in Europa sarà un bene comune non privatizzabile»

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L’Acqua è il bene più necessario alla vita. L’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari sono beni critici per la salute umana e per la vita. Per questo sono definiti dei diritti umani, e i diritti umani non sono merce e quindi non commerciabili. Per questo i servizi come l’acqua e igienico-sanitari non possono essere liberalizzati.

Abbiamo bisogno di un forte impegno giuridico da parte della commissione europea su questo tema. Mentre ci avvicinano alle elezioni europee di maggio, la commissione ha ipocritamente abbracciato queste istanze popolari, mentre la Troika in Portogallo e in Grecia costringe alla privatizzazione di questi beni contro il volere dei propri cittadini. Per questo il voto di maggio è critico. Perché plasmerà per il futuro la qualità delle nostre vite.

Se sarò eletto presidente della Commissione Europea mi impegno a ad assumere l’iniziativa dei cittadini europei per il diritto all’acqua e farla inserire nella legislazione europea. Sia l’Unione europea che i singoli Stati saranno obbligati ad assicurare che tutti potranno godere del diritto all’acqua e ai servizi igienico-sanitari forniti da un servizio pubblico e dalle municipalizzate.

La legislazione europea dovrà escludere l’acqua e i servizi igienico sanitari dal mercato e l’acqua dagli accordi commerciali. Ed infine la Commissione Europea garantirà legalmente che la distribuzione dell’acqua e e gestione delle acque reflue restino un servizio pubblico. Questo è l’impegno che la Sinistra Europea e che io mi assumo davanti ai cittadini europei.

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