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Martedì, 18 marzo 2014

Lista Tsipras, Francesca Fornario: se vogliamo una sinistra dobbiamo superare i vecchi tic

Una delle autrici del primo spot elettorale per la lista Un’altra Europa con Tsipras ci scrive le ragioni che l’hanno ispirato. 
La Lista Tsipras come incubatore della sinistra unita può funzionare solo se – come ha chiesto Alexis Tsipras intervenendo al Teatro Valle al lancio della lista – facciamo tutti un un passo indietro per farne molti in avanti. È questo il concetto che ha ispirato il video satirico: superare i vecchi tic, le divisioni, le rivendicazioni, per costruire insieme la sinistra che manca. «Il futuro della sinistra – è il messaggio che lancia il video – dipende da te. Quanto vuoi aspettare ancora?»

Francesca Fornario

Commenti

  • Cosimo De Nitto

    Si, ma basta contemplare il proprio ombelico, anche negli spot.

  • Valium

    Ma comunismo non significa “avere in comune”?

  • ComunistaItaliano

    La sinistra la si ricostruisce unendo tutte le sue varie componenti. Escluderne una perché ha il tic di essere comunista come lo è il PdCI non mi sembra affatto la strada giusta. Tutti vogliamo unire la sinistra. Il PdCI non aveva posto alcuna condizione. Appoggiava senza riserve Tsipras. Senza alcun motivo è stato escluso. Ma se escludere è la linea adottata dalla Lista Tsipras e dai suoi “garanti” allora credo che questa esperienza non si allontani poi molto da ciò che avviene nel centro-sinistra italiano. Marco

  • francesco

    La Sinistra senza aggettivi è meno che niente, un parto onirico della fantasia.
    La Sinistra, o è anticapitalista, o è aria fritta utile in tutte le stagioni per certi carrieristi di mestiere.
    Basta osservare la triste parabola del gruppo dirigente di Sel, ridotto a reggere il moccolo al PD, un Partito che è pilastro fondamentale delle politiche di austerità applicate in Italia e in Europa.Non è un caso che Vendola, costretto dal congresso a optare per la lista Tsipras, ha escogitato la formula truffaldina “Con Tsipras per incontrare Schulz”! Ne vedremo delle belle…scommettiamo che gli eventuali eletti di Sel al Parlamento europeo andranno a sedersi con gli amici di Matteo Renzi, invece che nel gruppo della Sinistra Europea?

  • http://alessandrocerminara.blogspot.com Alessandro Cerminara

    Guarda che è Tsipras che ha voluto che le liste a lui collegate, fuori dalla Grecia, fossero plurali, senza legami espliciti con GUE e/o Sinistra Europea. Ed il motivo mi sembra pure semplice: vuole allargare il fronte che lo sostiene. Qualche suo fan italiano, invece, sembra avere la tendenza opposta…

  • http://alessandrocerminara.blogspot.com Alessandro Cerminara

    Poi mi spieghi che intendi per “anticapitalista”? Perchè con questo termine al giorno d’oggi s’intendono mille cose diverse…Io comunque sono per la Sinistra che cerca di fare le cose concrete per i più deboli

  • http://alessandrocerminara.blogspot.com Alessandro Cerminara

    Questo spot, mutando qualcosa, andava bene in altre occasioni…

  • Ermes Zattoni

    Sempre le solite solfe. Occorre distinguersi. Caro Francesco, sei Vegetariano o Vegano?
    Invece di costruire insieme, si usa la convenzio ad excludendum per dire chi è più di sinistra. Guarda il filmato, troppo vero dentro la sinistra. Proviamo a lavorare insieme, senza sparare ogni volta a palle incatenate per sentirsi i più rivoluzionari. E se i miei eventuali eletti ( comunque non negli organismi dirigenti del mio partito ) decideranno di portare un pò di antiliberismo anche nel socialismo europeo, questo non mi fa schifo, anzi. Io odio il pensiero unico e la purezza immacolata degli inconcludenti.

  • francesco

    Buongiorno. Il termine “anticapitalista” non si presta ad alcun equivoco. Per esempio, vuol dire non fare patti con il Diavolo. Il nemico di classe non si blandisce, si combatte.

  • francesco

    Sono onnivoro. Talvolta anche “mangiatore di bambini”…

  • francesco

    Per scegliere la giusta collocazione a “sinistra” non occorre la benedizione di un greco.

  • Claudio Plazzotta

    dai commenti che fai,ti vedo andare al lavoro,e per prima cosa sputi nell’occhio al tuo principale capitalista,tanto per fargli capire che i nemici di classe tu non li blandisci,e tra gli applausi della classe vai al tuo posto di lavoro ,apri la brandina e aspetti che suoni la sirena dell’uscita.E’ meglio che mi sveglio

  • armenik

    siete meglio dello spot!

  • francesco

    Svegliati, e vedi di prendere il posto di Frate Indovino.
    Ho subìto due licenziamenti per ritorsione antisindacale nel corso della vita lavorativa, a dimostrazione che gli interessi degli operai confliggono sempre con quelli dei padroni . Quando si difendono realmente…

  • Claudio Plazzotta

    Quindi hai lottato come fanno molti, non tutti,per contrastare questo schifoso capitalismo,convivendoci come facciamo tutti,augurandoci di riuscire a superarlo,anche se la chiave ancora non l’abbiamo trovata

  • Ermes Zattoni

    Un buon enfant a la comuniste lo si mangia se,pre. Ma evidenmtemente non hai visto il filmato da cui è partita la discussione.

  • re

    Rifacciamo la sinistra. Benissimo. Partitino al 4% se va bene. Fuori da tutto, a guardarsi l’ombelico. Ci siamo quasi: ‘sta bischerata di lista europea guidata da uno che neanche sarà parlamentare europeo (Tsipras non si candida), aprirà la strada alla testimonianza inutile in Italia. Ah, en passant, il progetto di SEL è fallito, ma tanto nessuno se ne è accorto.

  • Guido

    Siccome non trovo il mio commento del 17 marzo, riscrivo aggiungendo e suggerendo che forse sarebbe bene andare oltre….Assumersi la responsabilità di dire cosa si vuole o cosa si intende per sinistra oggi 2014…..Mi spingo a dire che un concetto come quello di CRESCITA NON E’ DI SINISTRA se non scambiato per scarsa conoscenza del processo di accumulazione capitalistico con quello di sviluppo…Marx letto con le chiavi del secolo appena iniziato ci “costringe” a stare con Tsipras senza se e senza ma….Smettiamo se possibile per favore di confrontarci sulla cronaca quotidiana e proviamo a discutere nel medio ma preferirei lungo periodo per produrre senso e cultura di sinistra sapendo che governare i processi non vuol dire accettare o rincorrere percorsi moderati….Se moltiplichiamo le 150000 firme, che probabilmente raccoglieremo almeno firmando individualmente, per venti possiamo lavorare nell’astensionismo che certamente non partecipa se non minimamente a queste virtual discussioni e provare a darci il tetto dei 2 milioni di voti assoluti per essere più realisti del re…Se posso vorrei dire che Renzi forse fa un discorso strumentale e certamente con approccio social-liberista ma quando dice che per cambiare dobbiamo cominciare da noi, lancia un messaggio chiaro ed inequivocabile…..Lancia un messaggio politico dal suo piano di lettura ma lo lancia e secondo me va raccolto par non morire autoreferenziali……Se abbiamo filo tessiamo, se no ricominciamo a studiare per comprendere che il processo di accumulazione capitalistico ordoliberista non cesserà se mai accadrà, con la politica radical verbale o semplicemente dichiarativa. Se abbiamo pregiudizi e li agiamo soprattutto in politica, dobbiamo sapere che non saremmo mai in grado di cogliere il reale, ma solo il simbolico e l’immaginario e lì stiamone certi la destra in qualsiasi versione risulterà sempre vincente….
    Un saluto speranzoso!

  • Gianni

    Il tema non è questo, il tema è costruire un qualcosa che possa riaprire certi temi dimenticati quasi completamente dal PD ed anche da molti nel PSE. Anche un “partitino” può essere utile se agisce in modo costruttivo. Diverso da chi ha il 20% e dice no a priori a tutti.