Nel mese di giugno, Senato e Camera hanno respinto le mozioni presentate dall’intergruppo dei parlamentari per la pace che richiedevano il blocco immediato e totale dell’opera del Muos e un pronunciamento sulla sua incostituzionalità. Le due mozioni sono state rigettate dal parlamento, che ha ceduto ogni sua prerogativa politica al governo italiano.

Inoltre per il 25 novembre è attesa la decisione del Tar di Palermo che dovrà pronunciarsi sulla legittimità delle autorizzazioni all’installazione del MUOS, rilasciate violando il diritto alla salute degli abitanti dell’ampia zona interessata dal fascio di onde elettromagnetiche, ed esponendo ad altissimi rischi la popolazione tutta.

Gli attivisti No Muos e il Coordinamento dei Comitati territoriali hanno promosso un presidio  presso la contrada Ulmo a Niscemi, nelle date che vanno dal 6 al 12 agosto, e un grande corteo popolare che si terrà il 9 agosto, a un anno esatto dall’invasione pacifica della base avvenuta il 9 agosto 2013.

Alla manifestazione hanno aderito numerose associazioni e anche Sel Catania. «Il nostro partito si è impegnato a portare l’istanza del movimento e di migliaia di cittadini sino in Parlamento e nonostante la mozione del gruppo interparlamentare per la pace sia stata rigettata dall’assemblea della Camera e la mozione di Sel anche al Senato, la nostra battaglia non si arresta.- Si legge in un comunicato dal capoluogo siciliano –  Staremo dalla parte di chi vuole la pace, di chi chiede sia tutelata la salute e l’ambiente. Non possiamo dopo quanto sta avvenendo nel mondo, in queste ore in Palestina, in Siria, in Ucraina che scegliere di stare dalla parte della pace e della giustizia e per queste ci impegneremo con i mezzi a nostra disposizione».

Alla manifestazione ha aderito anche la rete nazionale TILT e TILT Sicilia.