Marina Antonini: L’Umbria per le donne e le donne per l’Umbria
Sono candidata per Sel alle elezioni regionali nella lista “Umbria più Uguale” (Marini presidente) in rappresentanza della città di Spoleto e del suo territorio. Sono impegnata nella società civile, mi occupo di contrasto alla violenza di genere e di promuovere il punto di vista femminile.
Come slogan per la mia campagna elettorale io ho scelto “L’Umbria per le donne e le donne per l’Umbria”.
Donne più uguali
Occorre impegnarsi per riproporre il disegno di legge “Norme per le politiche di genere e per una nuova civiltà delle relazioni tra donne uomini” che una alleanza conservatrice trasversale ha fatto decadere.
Frutto di cinque anni di lavoro da parte di esperti, intellettuali, enti, e condivisa con molte associazioni femminili, la legge in discussione impegnava la politica in azioni concrete volte a superare le disuguaglianze ancora esistenti fra uomo e donna in ogni campo, dal lavoro alla famiglia; ad educare alle differenze e all’affettività; a contrastare efficacemente la violenza di genere e ogni intolleranza.
Io ci sono
Tre parole che sono sempre state le mie parole.
Io ci sono, per dare voce alla mia città, per aiutare a sostenere i progetti che servono a farla sempre più bella e sostenibile; per tutelare al massimo le tante eccellenze che abbiamo. Io ci sono per renderla sempre più solidale, accogliente e sicura, senza mafia e senza criminalità, ma al sicuro anche dall’intolleranza e dal razzismo: è sempre stata una città-mondo, dove la cultura attraverso l’arte ha saputo arricchirsi delle culture di tanti popoli diversi.
Io ci sono, per tutelare l’Umbria che tutti conosciamo e amiamo: non violenta, culla della pace, l’Umbria del futuro, laboratorio di progetti per nuovi saperi e per creare nuova impresa, per limitare il più possibile il lavoro precario, per un welfare ripensato per contrastare i nuovi disagi, attingendo alle meravigliose risorse del nostri territori impegnati in vario modo nel campo del sociale.
Impegno comune: dare ascolto e rappresentanza a tutti i territori. Anche chi non sarà eletto, si impegnerà a rappresentare un canale di comunicazione, reale, funzionale, tra la periferia e il centro, creando una rete dove possano viaggiare bisogni, idee, buone pratiche.
Noi ci siamo
Io ci sono, diventa, quindi, noi ci siamo. Noi ci siamo per ascoltare, e sostenere il territorio, in questo momento di crisi e insieme di speranza. Abbiamo deciso di provare a fare qualcosa di concreto per la città Spoleto la cui vocazione è stata sempre culturale e artistica. Il progetto che vorremmo adottare è la riqualificazione e il restauro di tutta l’area dell’anfiteatro, ex caserma Minervio, argomento sul quale a più riprese è intervenuta Legambiente di Spoleto, parlando appunto di un volano per lo sviluppo culturale ed economico della città. A rischio di crollo e di degrado irreversibile, per la messa in sicurezza sono già stati stanziati due milioni di euro. Noi lanciamo la proposta affinché tutta la città, attraverso le associazioni culturali e cittadine, si unisca per realizzare questo ambizioso progetto, che aggiungerebbe un complesso di inestimabile valore al già grande patrimonio storico- artistico che la città può vantare. Un percorso lungo, certamente. Un sogno. Se sarà il sogno di tutti, possiamo farcela. Noi da parte nostra, metteremo tutto l’impegno necessario per dare il via a questa idea, coinvolgendo il più possibile i nostri rappresentanti locali e nazionali.
Marina Antonini, candidata elezioni regionali Umbria 2013 lista “Umbria più Uguale”