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Giovedì, 24 aprile 2014

Marta Dassù dal ministero al cda di Finmeccanica. Sel: palese conflitto d’interessi, Renzi revochi l’incarico

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Sinistra Ecologia Libertà chiede al presidente del consiglio Renzi – con un’interrogazione parlamentare a firma Marcon, Airaudo, Duranti, Ferrara, Piras – di revocare la nomina dell’ex viceministro degli Esteri Marta Dassù nel cda di Finmeccanica, poiché tale nomina è in violazione dell’art. 2 della legge 215 del 2004 sul conflitto di interessi.

Infatti fino al 22 febbraio scorso la Prof. Dassù è stata Vice Ministro per gli Affari Esteri, con le delega, tra le altre, “alla politica estera e di sicurezza comune e alla politica europea di sicurezza e difesa”.

La cosiddetta legge Frattini n. 215 del 2004, sul conflitto di interessi, all’articolo 2 recita testualmente, a proposito delle incompatibilità tra incarichi di governo e in enti di diritto pubblico o anche economici: “l’incompatibilità perdura per 12 mesi dal termine della carica di governo nei confronti di enti di diritto pubblico, anche economici, nonche’ di società aventi fini di lucro che operino prevalentemente in settori connessi con la carica ricoperta”.

E’ evidente – insistono i parlamentari di Sel – come le deleghe assunte dalla Prof. Dassù nel precedente governo si intreccino con la mission e le attivita’ del gruppo Finmeccanica.

Tra l’altro, come ha ricordato il giornale web Pagina 99 il 18 aprile scorso: “pochi mesi fa si è verificato un caso simile, che ha visto protagonista l’ex ammiraglio Giampaolo Di Paola, bloccato dall’Antitrust per una consulenza ricevuta da Finmeccanica. La nomina dell’ex ministro della Difesa e’ stata definita “incompatibile” con il precedente incarico di governo proprio in base alla legge Frattini.

 

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