Matera 2019 non come un punto di arrivo ma come tappa e sfida per far sì che la Capitale Europea della Cultura diventi un modello di città aperta, sostenibile, multiculturale e laboratorio di sperimentazione di una nuova stagione di diritti: sociali e civili.

E’ con questa idea di Città che Sinistra Ecologia Libertà lancia la propria sfida al fianco della candidatura a sindaco di Salvatore Adduce, affinché il lavoro che ha portato Matera a questo risultato continui sulla strada intrapresa. Il termine Cultura non può essere assolutamente slegato dal tema dei diritti, perché soltanto attraverso una politica che riporti le classi popolari ad essere protagoniste del destino della città possiamo uscire dai tentativi di appropriazione particolaristica e alle mire proprietarie oggi in corso.

Mire che hanno dato vita ad alleanze inedite e che, in nome della gestione della spesa pubblica su cui mettere le mani, salda pezzi della borghesia elitaria con pezzi di quella borghesia parassitaria che ciclicamente tenta la carica.

La vera sfida, contro tali tentativi, sarà proprio il continuo rinsaldamento delle politiche amministrative con le istanze popolari, che significa attenzione ai giovani non solo come portato generazionale, bensì come portato di chi, in questa nuova epoca, pone a tutte e tutti i dramma della precarietà sociale; attenzione alle donne e per le politiche di genere. Attenzione per quante e quanti oggi non vedono garantiti appieno i propri diritti civili, con la volontà di riconoscere al più presto le Unioni Civili, istituendone l’anagrafe. La battaglia ecologica, in difesa della qualità della vita delle persone attraverso una cura più generale per l’ecosistema, quindi non solo centro storico ma anche intero territorio.

Matera e la materanità non come orpello o come feticcio identitario, ma come portato di una identità capacità di aprirsi al mondo intero, facendone il topos geografico delle convivenze e della inclusività.

Sinistra Ecologia Libertà accoglie fino in fondo questa sfida, e lo fa partendo da una piazza simbolo, chiarendo come oggi questo – e non altri – è il luogo dei suoi militanti e del suo popolo. Una sfida che accogliamo in un centro sinistra capace di combattere sin da ora qualsiasi forma privatistica e particolaristica e intento ad allontanare tentazioni gestionali. Noi ci siamo convinti di quanto Adduce possa rappresentare, nella dimensione collettiva di cui siamo portatrici e portatori, questo portato e questa sensibilità.

Maria MURANTE – coordinatrice regionale SeL Basilicata
Giuseppe MIOLLA – coordinatore cittadino SeL Matera

Lista Sel Matera