Meridiana conferma 1,634 licenziamenti. Pilota simbolo protesta su torre in sciopero della fame
Si inasprisce la protesta Meridiana. Dopo l’annuncio delle procedure di mobilità per 1600 dipendenti, uno dei lavoratori che da giorni presidia la torre dell’aeroporto di Olbia ha iniziato lo sciopero della fame.
Il pilota di Meridiana e l’assistente di volo sono coscienti di quello che stanno facendo. «Quando siamo saliti sul palo sapevamo che quello di oggi sarebbe potuto essere uno scenario probabile. Nulla è cambiato nei loro intenti, il numero 1634 era ieri e 1634 è ancora oggi. Non siamo andati avanti ma non siamo neanche tornati indietro, ora non c’è più neanche l’illusione per i più defilati, di guadagnarsi la benevolenza dell’azienda. Si riparte da zero ancora più arrabbiati e più determinati, in questi giorni abbiamo fatto molto ma dovremo fare molto di più perché ora, siamo tutti consapevoli di avere perso il lavoro». Andrea Mascia, il comandante Meridiana ha deciso così di alzare i toni della protesta ed ha annunciato lo sciopero della fame. Il suo compagno di protesta veglierà sulle sue condizioni di salute.
Da tredici giorni sulla torre faro nel parcheggio dell’aeroporto Costa Smeralda, i due lavoratori simbolo della vertenza Meridiana spronano le ‘magliette rosse’ alla lotta dopo lo strappo dell’azienda che ha confermato l’avvio da oggi della mobilità per gli oltre 1.600 dipendenti considerati in esubero.
«Aspettiamo il rientro dei nostri colleghi da Roma – dicono Andrea Mascia e Alessandro Santocchini – probabilmente già mercoledì cercheremo di organizzare un’assemblea generale di tutti i lavoratori. Lì decideremo il da farsi. Altri eventuali provvedimenti li stiamo valutando con i nostri legali».