Missioni internazionali, il no di Sel al solito decreto che prosegue politica sbagliata
Sinistra Ecologia Libertà ha votato contro il rifinanziamento delle missioni internazionali perché anche questa volta, come una rappresentazione scenica un po’ stanca e un po’ triste, ci è stata preclusa una valutazione differenziata, missione per missione, scenario per scenario della nostra presenza all’estero. Il mondo cambia, è già profondamente cambiato, e il governo non riesce a produrre niente di meglio che la riproposizione semestrale delle medesime scelte politiche e delle medesime missioni internazionali.
Come sempre questo decreto considera la cooperazione allo sviluppo e il sostegno civile ai processi di pace come un fatto marginale, relegato nei titoli di coda del decreto. Se guardiamo alla mole impressionante di risorse che destiniamo alle missioni militari, agli investimenti in sistemi d’arma, allo sviluppo di nuove tecnologie belliche, al costo delle esercitazioni che si svolgono sul territorio nazionale ci si accorgerà che la massa finanziaria impiegata arriva a cifre esorbitanti. Decine e decine di miliardi di euro che rappresentano uno schiaffo per i lavoratori che dal 2010 ad oggi aspettano lo sblocco dei contratti, per quella moltitudine di precari, disoccupati, cassaintegrati e pensionati che arrancano di fronte alla crisi più lunga che il Paese abbia mai conosciuto.
Il Paese cambia verso solo cambiando, non restando fermi, immobili come un semaforo a riprodurre decreti, scelte ed operazioni che, più che un cambiamento in atto, fotografano la riproposizione di una scelta sbagliata, di una politica fallimentare.