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Lunedì, 5 maggio 2014

Moby Prince, Vendola a Livorno: «Commissione inchiesta contro misteri»

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«Credo che non ci si possa rassegnare a una non verita’, che non ci si possa abituare a vivere in un Paese in cui diverse stragi restano misteri. Per questo ritengo importante che nasca una commissione parlamentare di inchiesta su cosa accadde davvero nell’aprile del 1991 qui a Livorno. Credo che 140 morti e una catena di misteri meritino un’attenzione seria da parte delle Istituzioni». Cosi Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà, ieri mattina nel porto di Livorno dove ha reso omaggio alle vittime della Moby Prince, insieme al presidente della associazione dei familiari.

«So bene – ha proseguito il leader di Sel – che ai parenti delle vittime capita sempre la stessa sorte, quella di essere abbracciati dallo Stato nel momento del dolore e poi di essere progressivamente considerati delle voci petulanti, un po’ dei rompiscatole. E invece io credo che il diritto di una madre, di un figlio, di un fratello sia quello di continuare a chiedere cio’ che ogni cittadino ha il diritto di avere: giustizia. E la giustizia e’ la sorella della verità. Qui la verità e la giustizia – ha concluso Vendola – sono ancora sepolte dentro al mare».

In 23 anni Vendola è solo il secondo leader di partito che testimonia la propria vicinanza ai familiari delle vittime del Moby Prince con una visita: il primo fu Achille Occhetto ed era il 1992. La politica che per oltre vent’anni è stata a debita distanza da una tragedia ancora alle prese con molti punti oscuri ora ha la possibilità di riscattarsi: dopo le richieste dei parenti delle vittime del Moby Sel alla Camera e il M5s al Senato hanno presentato diversi disegni di legge per la costituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta, così come auspicato tra l’altro anche dal presidente del Senato Piero Grasso. Le proposte sono diventate tre: quella del Movimento 5 Stelle a Palazzo Madama è già stata assegnata alla commissione Lavori Pubblici e Comunicazione per il primo esame, quella di Sel a Montecitorio attende l’assegnazione. Sinistra ecologia libertà ha presentato lo stesso ddl anche al Senato.