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Giovedì, 5 giugno 2014

MOSE: Grandi opere, grandi affari e tangenti. Subito informativa del governo

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Le vicende delle tangenti legate al Mose -dopo quella delle tangenti per la ricostruzione post-terremoto dell’Aquila e dell’Expo- dimostrano ancora una volta che le procedure per le grandi opere (fondate su: deroghe alla legge, discrezionalità amministrative, assenza di gare -come nel caso del Mose- ed emergenza operativa legata alla continua rincorsa dei ritardi) producono malaffare, tangenti, opacità diffusa.

In particolare la vicenda del Mose è paradigmatica di un sistema marcio delle grandi opere: un’opera così importante è stata affidata ad un unico grande consorzio che ha potuto gestire -in assenza di trasparenza e di concorrenza, in assenza di gare- una quantità enorme di soldi che hanno foraggiato partiti, imprese e le istituzioni che dovevano controllare la realizzazione dell’opera. Era inevitabile che succedesse e molti l’avevano previsto e denunciato. Le procedure e le modalità di realizzazione di opere pubbliche così importanti vanno radicalmente riviste e ripensate.

SEL ha presentato nei mesi scorsi una interrogazione sul Mose, cui il governo Letta e poi il governo Renzi non hanno mai dato risposta e ha sempre votato contro gli stanziamenti al Mose inseriti in provvedimenti proposti dal governo (tra cui la legge di stabilità) e discussi in Parlamento. Due mesi fa, come parlamentare di SEL eletto a Venezia e altri esponenti di SEL, abbiamo con una delegazione ispezionato l’opera e ci siamo resi conto dell’opacità di un’iniziativa contestata da anni dagli ambientalisti e dai movimenti veneziani. C’erano proposte alternative per fermare “l’acqua alta” a Venezia: proposte ecologicamente sostenibili, meno costose, rispettose dell’ecosistema lagunare. Si è preferito il Mose, nonostante nemmeno il Comune di Venezia, a suo tempo, fosse d’accordo.

SEL presenterà oggi una richiesta di informativa, chiedendo al governo di venire a rispondere sulla vicenda del Mose e delle tangenti di un sistema di potere che ha coinvolto il mondo delle imprese, della politica, della magistratura, delle forze dell’ordine.

Commenti

  • Edoardo da Genova

    Non ho parle !!!! Chiedo aiParlamentari di SEL un’iniziativa concreta contro il MALGOVERNO. Certo le colpe sono principalmente di CHI ha favorito il FALSO in BILANCIO madre di tutte le tangenti. Ma colpe ce ne sono in tutti i partiti vedi arresti PD, , ed in questo , purtroppo il ruolo di “cooperative compiacenti” è rilevante.
    Le Coop sono nate per salvare il lavoro non per distruggerlo.