MPS, stupefacente l’invito a partecipare agli enti previdenziali
Nei giorni scorsi l’Associazione degli Enti Previdenziali Privati ha invitato le Casse aderenti a partecipare al cosiddetto Fondo Atlante II, destinato ad acquistare i crediti in sofferenza di MPS. La notizia è stupefacente, perché l’operazione di trasferimento degli NPL della banca senese è programmata ad un prezzo esplicitamente superiore a quello di mercato. E quindi chi partecipa deve attendersi fin da ora possibili perdite, anche consistenti, e comunque essere disponibile ad un investimento ad altissimo rischio. Salvaguardare la stabilità del sistema finanziario nazionale, e quindi anche la continuità di MPS, è interesse di tutti, ma non può essere scaricato sulle pensioni presenti e future di una parte del Paese.
Non si capisce come questo possa essere compatibile con i principi di prudenzialità che ispirano le scelte di investimento di istituti previdenziali di natura pubblicistica, derivanti dall’obbligo di versamento per tutti i professionisti che esercitino in Italia.
E non è chiaro come possa sottrarsi alle previsioni UE sugli aiuti di Stato l’intervento di enti pubblici, quali sono le Casse previdenziali. A meno che, come dicono alcune voci, il Governo non sia intenzionato a trasformare le Casse in soggetti privati, sottraendole così a ogni ipotesi di solidarietà generale. Tutti i liberi professionisti di questo Paese e le loro associazioni facciano salire forte e chiara la loro voce contro un’ipotesi pericolosa per la sostenibilità di parte del sistema previdenziale. E in questa battaglia troveranno senza dubbio Sinistra Italiana dalla loro parte.