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Venerdì, 14 ottobre 2016

Nato: truppe italiane al confine con la Russia. Pinotti conferma. Scotto: la ministra riferisca al parlamento

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Nel 2018 un contingente di soldati italiani sarà inviato al confine europeo con la Russia: «sarete parte di uno dei quattro battaglioni dell’Alleanza schierati nei Paesi baltici». Lo annuncia in prima persona Jens Stoltenberg, segretario della Nato, in un’intervista in apertura della Stampa, precisando che saranno pochi uomini, una presenza “simbolica” in una forza “simbolica” da quattromila unità, che tuttavia, serve a dimostrare che “ci siamo e siamo uniti”, che “abbiamo una difesa forte che garantisce la deterrenza”, mentre “vogliamo tenere aperto il dialogo” col Cremlino.
La Nato da tempo auspica che gli alleati spendano il 2% del Pil in Difesa: «Bisogna aumentare la spesa. Non perché ci piace, ma perché una Difesa forte previene i conflitti». L’Italia «nel 2016 per la prima volta da tempo ha aumentato la spesa per la Difesa. Tutti devono tendere al 2%. L’obiettivo resta».
La notizia è stata confermata anche dalla Ministra della Difesa Roberta Pinotti: «quando abbiamo fatto il vertice di Varsavia, all’interno delle responsabilità che hanno assunto altre Nazioni è stata anche data dall’Italia la disponibilità di fornire una compagnia, quindi con numeri non molto consistenti, all’interno di una organizzazione che prevede il coinvolgimento di moltissime nazioni della Nato».
«Non si può riportare indietro la storia ai tempi della guerra fredda, neanche la Nato. Sinistra Italiana è contraria all’invio di militari italiani in Lettonia. Lo avrà anche deciso il vertice Nato di Varsavia, ma il Parlamento italiano è sovrano ed è quello il luogo dove si compiono queste scelte. La ministra Pinotti venga in Parlamento». Lo afferma il capogruppo dei deputati di Sinistra Italiana Arturo Scotto commentando le parole della ministra della Difesa Pinotti sull’invio di militari italiani in Lettonia.

Commenti

  • skanderbeg

    Di fronte a una scelta di gravità inaudita ve la cavate con l’invito della Pinotti in Parlamento? Non sarà il caso di denunciare con Forza un governo irresponsabile, servo dei guerrafondai a stelle e strisce, e invocare l’uscita dell’Italia dalla NATO?
    O temete di indispettire gli esponenti di quel PD che vi hanno messo lo scranno istituzionale sotto il culo?

  • Giulio Tiradritti

    Giulio Tiradritti
    E’ inutile che si discute, la Russia è e sarà sempre la più forte. Ci hanno provato i Mongoli, ma non sono riusciti a conquistarla del tutto (la zona nord-ovest, sotto il controllo di Aleksandar Nevski, ha sconfitto contemporaneamente i cavalieri teutonici). Ci ha provato Napoleone, con 20 statarelli alleati, sono partiti in 600000, ritornati meno di 100000 (fra cui 60000 deceduti italiani). Ci hanno provato i nazifascisti, altre 7 Stati (Germania, Italia, Francia di Vichy, Slovacchia, Romania, Finlandia, Ungheria, più volontari spagnoli e di altri statarelli, solo gli italiani 100000 morti su 15 milioni dell’Asse). La Russia è la più forte e vincerà, e sapete perché? Perchè è stata sempre nel giusto, e quindi è aiutata da qualcuno.

  • Marco

    Condivido questo parere. In Francia la sinistra radicale con il portavoce e leader Jean – Luc Melenchon propone l’uscita’ della Francia dalla Nato.
    Vedere i siti JLM 2017 e il blog di Jean -Luc Melenchon

  • skanderbeg

    La NATO è lo strumento fondamentale con cui gli USA tentano disperatamente di conservare il ruolo di gendarme del Pianeta.
    I governanti italiani e quelli degli altri Paesi europei alleati dello zio Sam,non hanno né la voglia né né il coraggio di prendere le distanze da questo progetto folle,e faranno pagare le conseguenze ai rispettivi popoli,che purtroppo vegetano nell’apatia più deteriore.