Nel mirino dell’Ue la Fiat per le agevolazioni fiscali in Lussemburgo
La Commissione UE ha aperto un’inchiesta sui regimi fiscali agevolati di cui beneficiano alcune multinazionali che operano sul mercato unico europeo, Fiat, Apple e Starbucks. L’Antitrust comunitario vuole verificare se la particolare tassazione concessa possa rappresentare un aiuto di Stato incompatibile con il rispetto della concorrenza, come da divieto fissato nell’articolo 107 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea.
I casi monitorati dall’Antitrust comunitario riguardano i regimi fiscali di cui beneficia Fiat Finance & Trade in Lussemburgo, Apple in Irlanda e Starbusck nei Paesi Bassi. Fiat Finance & Trade è una società per azioni lussemburghese, posseduta al 100% dal gruppo Fiat. L’indagine sarà focalizzata in particolare sul cosiddetto fenomeno del transfer-pricing, che consente di ridurre al minimo l’imposizione fiscale, in modo tale da costituire un illegittimo aiuto di Stato. “Nel contesto attuale di ristrettezze dei bilanci pubblici, è particolarmente importante che le grandi multinazionali paghino la loro giusta quota di tasse. Secondo le regole dell’Unione europea sugli aiuti di stato, le autorità nazionali non possono adottare misure che permettano ad alcune aziende di pagare meno tasse di quanto dovrebbero, se le norme fiscali dello stato membro sono state applicate in modo equo e non discriminatorio”, ha affermato in una nota il commissario Ue alla Concorrenza, Joaquin Almunia.
Il responsabile dell’Antitrust UE ha rimarcato come l’indagine non metta in dubbio i regimi fiscali complessivi dei tre stati membri, bensì riguardi le specifiche agevolazioni garantite alle multinazionali. La Commissione ha anche aperto una procedura di infrazione nei confronti del Lussemburgo, visto che lo stato non ha collaborato in modo adeguato con la Commissione, omettendo di comunicare tutte le informazioni richieste sul calcolo della base imponibile per le attività finanziarie diFiat Finance & Trade.