Nicchi: Renzi pontifica sull’accordo Clima, ma cancella la valutazione di Impatto Ambientale per il nuovo aeroporto di Firenze
Con l’emendamento 43.71 alla legge di stabilità, presentato ieri dalla maggioranza in Parlamento, «il Governo cancella la Valutazione di Impatto Ambientale per la costruzione del nuovo aeroporto di Firenze». E’ quanto denuncia la deputata Marisa Nicchi (Sel), che spiega: «In sostanza, nell’emendamento presentato dai relatori di maggioranza si prevede che i piani di sviluppo aeroportuale degli aeroporti finanziati o cofinanziati dallo Stato potranno attivare procedure che andranno in deroga alla valutazione di impatto ambientale. Un atto che arriva a 48 ore dall’accordo sul Clima di Parigi dove Renzi ha in pompa magna esaltato le virtù ambientaliste del suo governo, che però vengono subito smentite».
Nello specifico, precisa Nicchi, «nell’emendamento è scritto che si prevede che il piano di utilizzo del materiale di scavo sia redatto e approvato al di fuori del procedimento di valutazione di impatto ambientale». I piani di sviluppo, è inoltre scritto nell’emendamento, “comportano dichiarazione di pubblica utilità nonché di indifferibilità e di urgenza delle opere in essi previste senza necessità di procedere agli avvisi di avvio dei procedimenti di approvazione del vincolo espropriativo e di dichiarazione di pubblica utilità”.
In sostanza, spiega Nicchi, «un atto di imperio in virtù del quale la costruzione dell’aeroporto non tiene minimamente in considerazione di tutto ciò che lo circonda. In questo modo l’aeroporto prevarica tutto il resto e tutte le varianti esistenti vengono derogate al progetto ». Un emendamento “scandaloso”, conclude la deputata della sinistra. «Un vero e proprio atto di forza in barba al rispetto dell’ambiente compiuto dal Governo Renzi per favorire la costruzione di alcune opere pubbliche problematiche, primo fra tutti l’aeroporto di Firenze, il cui ente proponente fa capo a Marco Carrai, braccio destro del presidente del Consiglio».