Nigeria, esplode bomba al mercato nella città di Yola: 32 vittime e 80 feriti
Sarebbero un trentina, 32 secondo il quotidiano nigeriano The Citizen, e 80 feriti, le vittime di un attentato messo a segno in un affollato mercato della città di Yola, nello stato settentrionale di Adamawa, uno dei più colpiti dalle violenze del gruppo estremista Boko Haram.
Secondo la Croce rossa locale, obiettivo degli attentatori era uno spiazzo che funge da parcheggio dei camion e in cui si svolge ogni giorno un mercato di bestiame. L’area ospita anche un ristorante all’aperto e una moschea. E’ la seconda volta, nel corso dell’anno, che la città diventa teatro di un attacco perpetrato di danni dei civili con ordigni esplosivi. In particolare, l’attentato di oggi giunge a distanza di 24 ore da una visita in citta’ del presidente Mohammadu Buhari, durante la quale il capo di Stato aveva dichiarato che Boko Haram «è a un passo dall’essere sconfitto». Nel corso della sua visita Buhari ha visitato un campo di sfollati causati dalle violenze del gruppo integralista che, in sei anni, hanno causato secondo stime aggiornate circa 170.000 morti. Buhari ha chiesto ai vertici militari di accrescere il loro impegno sul campo per contrastare il gruppo i cui attacchi hanno oltrepassato le frontiere con i vicini Ciad, Niger e Camerun.
I terroristi islamici del gruppo nigeriano Boko Haram hanno distrutto più di mille scuole in un anno nell’intera regione del fiume Ciad. Secondo quanto si legge in un rapporto dell’Onu, pubblicato dal sito web marocchino “Le 360”, i terroristi di Boko Haram hanno distrutto 1.100 scuole in un’area molto vasta che va dal Camerun, al Ciad, al Niger fino alla Nigeria dove e’ nato e dove da anni conduce una guerriglia contro il governo. Il gruppo islamico, inserito nella lista delle organizzazioni terroristiche dell’Onu dal 2014, ha infatti lanciato una serie di attacchi contro gli istituti scolastici locali. In seguito agli attacchi di Boko Haram, dal 2009 a oggi, sono morte 17 mila persone.