No a limite risarcimenti per i risparmiatori, siano i truffatori a ripagare i truffati
La risposta del Governo ai risparmiatori delle quattro banche fallite dovrebbe essere un fondo di 100 milioni, di cui 50 a carico dei contribuenti, per risarcire chi sarà giudicato vittima di truffa da un collegio arbitrale ad hoc. Collegio composto da rappresentanti di consumatori, banche e Consob. Una proposta che esclude la magistratura e lascia qualche dubbio, a meno che non si pensi ad un furbesco colpo di spugna per i manager e il management delle banche.
Chiunque sia stato truffato ha diritto ad un risarcimento pieno da parte del truffatore, senza che ci sia bisogno di alcuna nuova norma a stabilirlo. Non si capisce quindi la ragione di un limite ai risarcimenti, del perché questo fondo debba essere alimentato da denaro pubblico e perché a giudicare non debba essere un magistrato. Altra cosa, continua l’esponente di Sinistra Italiana, è invece fare ciò che sarebbe necessario, ovvero stabilire un diritto per tutti di veder tutelati i propri risparmi, condizionandone eventualmente il livello all’andamento dei nuovi istituti nei prossimi anni e al risultato effettivo della cessione delle sofferenze.