Di fronte all’avanzata jihadista a Baghdad la comunità internazionale dovrebbe fare una riflessione sugli errori di questi anni. Le guerre in Iraq, in Afghanistan, in Libia hanno prodotto un pantano senza alcuna stabilizzazione democratica e politica. 

Siamo preoccupati che si riapra un altro ciclo di azioni militari da parte degli USA a difesa dei loro interessi strategici. Chiediamo che l’Italia dica parole chiare su questo senza alcuna ambiguità, non sostenendo alcun intervento e non offrendo alcun supporto logistico.