Noi a sinistra per la Puglia: perché la sinistra è necessaria per il cambiamento
«Abbiamo cambiato la Regione. Nel 2005 c’era una Puglia sconosciuta e siamo stati in grado di dargli una nuova veste, una regione in cui si è sperimentata la democrazia con la messa in campo di politiche innovative». Così Ciccio Ferrara ha aperto la conferenza stampa sottolineando il progetto politico di Noi a sinistra per la Puglia, in cui il “Noi” è l’unione di tutte le soggettività e in cui il partito é la Puglia. «Pensiamo che il futuro della sinistra di questo paese» conclude Ferrara «sia necessario per valorizzare le risorse significative che partono dal cambiamento pugliese».
Dario Stefàno saluta l’ultimo giorno di una lunghissima campagna elettorale ricordando che «a quasi un anno dalle primarie siamo un po’ stanchi ma soddisfatti del lavoro svolto. Noi abbiamo messo in campo un progetto politico nuovo, che ha l’ambizione di svolgere un ruolo nella qualificazione delle politiche del governo che verrà. I traguardi che abbiamo raggiunto -continua il Senatore Stefàno- hanno fatto sì che la Puglia si riconoscesse in questo percorso di cambiamento, che ci ha permesso di vivere un protagonismo che questa regione non aveva mai vissuto, una Puglia di cui oggi siamo orgogliosi. Il progetto politico “Noi a sinistra per la Puglia»perché la sinistra è una sorta di polizza della vita del risultato del centro sinistra che ha come obiettivo quello di non trasformare la sinistra in una sorta di ogm.
Le nostre liste, infine, sono le uniche in Puglia che hanno sempre rispettato il 60 e 40, che hanno prodotto uno sforzo di rinnovamento inedito. Di tutti i componenti solo in quattro hanno già fatto i consiglieri comunali per il resto sono tutti donne e uomini che si affacciano la prima volta all’esperienza elettorale e il cui sforzo il 31 maggio ci auguriamo che venga premiato.”
Per Nicola Fratoianni «la politica serve quando cambia la qualità della vita di chi sta indietro, quando allarga i diritti, quando aumenta la capacità competitiva questo uno degli obiettivi del ciclo che si è chiuso, iniziato dieci anni fa, in una regione che aveva un ruolo marginale e che oggi, grazie alle buone pratiche attuate, sta al centro del dibattito nazionale ed europeo. Oggi si chiude un ciclo ma si apre un nuovo orizzonte -continua Fratoianni- che ci vede in una posizione diversa e che si candida a garantire una sinistra in grado di difendere quelle politiche che sono state l’ossatura di tutto questo percorso pugliese».
Fratoianni inoltre si rivolge a Michele Emiliano e gli chiede di «tenere unita la coalizione così da tenere fede ad un impegno comune. Noi a sinistra è e sarà la componente capace di continuare a contribuire con il suo impegno affinché si continui a parlare di questa regione. Infine la modalità con la quale la lista è stata costruita è per noi una sperimentazione ma dal 32 maggio, come dice Nichi Vendola, saremo al lavoro affinché il risultato pugliese sia il riflesso di un nuovo progetto in tutta l’Italia che dia voce ai più deboli, che tuteli i diritti dei lavoratori, volto altresì alla difesa e tutela dell’ambiente e di tutte le politiche del miglioramento della qualità della vita delle persone».