Olio tunisino, via libera dell’Europarlamento. De Petris/Campanella: scelta sbagliata, serve solo alle grandi aziende
L’olio tunisino continuerà a entrare in Europa senza dazi. Il Parlamento europeo ha votato a favore dell’aumento delle importazioni senza dazi di olio tunisino per i prossimi due anni. La decisione riguarda 35 mila tonnellate di olio per due anni, che si aggiungono al contingente tariffario annuale pari a 56.700 all’anno.
«Quella dell’Europarlamento è una scelta sbagliata che non serve agli agricoltori tunisini, ma solo alle grandi aziende che esportano e imbottigliano il prodotto, spesso contravvenendo alle disposizioni vigenti sull’origine e sull’etichettatura dell’olio d’oliva, come più volte riscontrato dagli organi di controllo», affermano i senatori di Sinistra italiana Loredana De Petris, presidente del Gruppo Misto, e Franco Campanella.
«Il Governo italiano – proseguono i due senatori di Si – ha mantenuto in questa vicenda un atteggiamento passivo ed arrendevole, sottovalutando gli effetti negativi che la decisione odierna può ingenerare sui nostri produttori. Il voto del Parlamento europeo esclude infatti anche alcune misure cautelari che erano state votate dalla Commissione Agricoltura, come l’introduzione di licenze di importazione mensili per distribuire il contingente da gennaio a ottobre e limitare la competizione con la nostra produzione di extra-vergine, misure che avrebbero ridotto il danno».
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