Omicidio stradale, il governo bocciato. Farina: sventata la peggior legge possibile
«Quello che si temeva non è accaduto. Una legge nata per ridurre gli incidenti e meglio salvaguardare le vittime avrebbe finito per aumentarle. Il previsto arresto obbligatorio sia per chi omette il soccorso sia per chi lo presta parlava da solo. Non vedere gli effetti reali della norma era una incredibile miopia parlamentare. La Camera dei Deputati ha rimesso finalmente gli occhiali col voto segreto: fuggire e prestare soccorso non è la stessa cosa». Lo dichiara il deputato di Sinistra Italiana Daniele Farina, componente della commissione Giustizia.
«Rimane un altro vulnus, prosegue l’esponente di Sinistra Italiana. L’accertamento dello stato di alterazione rimane privo di qualunque validità scientifica per tutte le sostanze stupefacenti ad eccezione dell’alcool. Un vulnus presente nel codice della strada, prosegue Farina, per cui oggi vengono sospese migliaia di patenti a cittadini che sono perfettamente in grado di guidare. E domani rischia di condannarli ai molti anni previsti dal nuovo reato quando in realtà colpevoli di omicidio o lesioni colpose. Si è rischiata una tragedia nella tragedia, un pessimo sevizio alle vittime della strada», conclude Farina.