«Nino Dina deve spiegare ai Siciliani e non ai magistrati perché esponenti delle famiglie mafiose di Corleone e Palazzo Adriano frequentavano la sua segreteria e dichiarano di averlo incontrato più volte prima e dopo la campagna elettorale».  Cosi il deputato siciliano di Sinistra Ecologia Libertà Erasmo Palazzotto.

«La politica- prosegue Palazzotto- deve rispondere dei comportamenti anche quando questi non costituiscono di per se un reato. Sarà poi compito della magistratura accertare se dietro quelle frequentazioni si nascondano comportamenti criminosi e se questi abbiano inficiato o meno l’attività parlamentare del presidente della Commissione Bilancio dell’ARS. Intanto ci auspichiamo che lo stesso Dina voglia togliere questa pesante ombra che grava sulle nostre istituzioni lasciando la presidenza della Commissione Bilancio e che i partiti della maggioranza aprano una riflessione su quanto accaduto. Non bastano infatti le dichiarazioni del Presidente Crocetta- conclude Palazzotto- sulla richiesta di un certificato per le candidature, da tempo chiediamo invece che la questione morale venga posta al centro del dibattito politico non con la caricatura da “far west” che ne fa il Presidente Crocetta, ma come ragionamento sulla costruzione del consenso in Sicilia».

Nella foto il presidente siciliano Crocetta